Augusto Ciardi, giornalista che segue da vicino la Roma, in esclusiva ai nostri microfoni: “Soulé è vicino a vestire la maglia giallorossa”.
Il mercato della Roma è partito sicuramente a rilento. Gli arrivi di Sangaré e Le Fée non soddisfano molto i tifosi e la speranza è che si possa riuscire a fare un cambio di passo importante per dare a De Rossi il prima possibile una rosa completa.
L’arrivo di Soulé potrebbe essere quello per far scattare la scintilla, ma servono altri rinforzi e noi in esclusiva abbiamo fatto il punto con Augusto Ciardi, giornalista che segue da vicino le vicende della Roma.
Ciardi: “Soulé sempre più vicino. Il giocatore preferisce la Roma al Leicester”
Augusto Ciardi, nella piazza giallorossa ci sono un po’ di malumori per un calciomercato che va a rilento. Ti aspettavi un inizio simile?
“Sì, non è un momento di massima popolarità per i Friedkin. E’ forse il primo periodo in cui c’è preoccupazione e anche delusione da parte di molti tifosi. Dopo tre anni vissuti a mille. Nel 2021 l’annuncio di Mourinho, il secondo anno a fine luglio l’arrivo di Dybala e poi Matic. La scorsa estate è stata quella del possibile addio del tecnico portoghese e quindi c’era un po’ di distrazione. Ora c’è preoccupazione perché la squadra continua in campionato ad arrivare sesta e si teme che non ci sia la possibilità di cullare ambizioni”.
Soule-Roma, a che punto siamo?
“Sul fronte Soulé siamo a buon punto. Mi sorprenderei se non arrivasse. La Roma ha l’accordo con il giocatore, non è così distante dalle richieste della Juventus. Con una cifra non troppo superiore ai 25 milioni il giocatore dovrebbe vestire giallorosso. Anche perché preferisce questa destinazione rispetto a Leicester”.
En-Nesyri può essere il nome giusto per l’attacco?
“En-Nesyri è stato uno dei candidati alla maglia dell’attaccante, ma in questo momento è favorito il Fenerbahce. Ma poi dipende dalle cifre. E’ un giocatore che piace anche a De Rossi, ma con una richiesta superiore ai 20 milioni non si farà nulla“.
Abraham sembra in uscita. Milan oppure estero?
“Abraham è in uscita in base alle richieste che la Roma riceverà. Perché sembra essersi un po’ annacquata la pista Milan. Partirà solo se ci sono offerte giuste. La Roma l’ha pagato 40, ha fatto tre stagioni a 6 milioni di ingaggio. Diciamo che i costi di ammortamento con una cessione a più di 20 farebbe pari e patta. I giallorossi non vogliono rimetterci a livello di stipendio. Quindi sì è sul mercato, ma poi dipende dalle offerte“.
Si parla tanto di giocatori offensivi. Ma a questa Roma non servono anche rinforzi in difesa e a centrocampo?
“Difensori sì, ma come alternative. Ad oggi la Roma ha Smalling, che non può dare garanzie sul piano fisico, e Kumbulla, praticamente bocciato. Ma i titolari i giallorossi li hanno e sono Mancini e Ndicka. Sono convinto che a questa squadra serva un altro centrocampista. Le Fée può andare molto bene. Ha un buon piede, visione di gioco. Ma manca terribilmente un centrocampista dinamico, che faccia box to box. Mi viene da dire uno alla Nainggolan. Sono due tre anni che si cerca un calciatore simile. Anche perché un giocatore simile consentirebbe di avere delle alternative durante la stagione“.
De Rossi tranquillo oppure preoccupato per l’assenza di rinforzi?
“De Rossi monitora, interagisce tanto con il direttore sportivo. Sa che la Roma non è il Real Madrid. E’ normale che faccia la pressione per avere il prima possibile determinati calciatori. Conosce bene la situazione, è guardingo, sta sul pezzo e spera di avere una rosa completa“.
