L’ex pallavolista Consuelo Mangifesta in esclusiva ai nostri microfoni sulla finale dell’Italvolley femminile: “La storia è già scritta. Ora…”.
La nazionale di volley femminile sta scrivendo pagine di storia importante. Per la prima volta ad una Olimpiade le azzurre sono entrate nelle prime quattro, ma non è assolutamente finita qui. La netta vittoria contro la Turchia ha permesso ad Egonu e compagne di regalarsi la finale per l’oro.
Alle 13 di domenica 11 agosto le azzurre sfideranno gli Stati Uniti. Una sfida molto complicata, ma questa squadra ha dimostrato di non temere nessuno e proverà a regalarsi un grande sogno. La nostra redazione ha contattato in esclusiva l’ex pallavolista Consuelo Mangifesta per parlare di quanto fatto fino ad oggi e proiettarci anche alla finale.
Mangifesta: “Giovannini la rivelazione di questa Nazionale”
Consuelo Mangifesta, le ragazze di Velasco stanno scrivendo una pagina di storia.
“Questo è sicuro. Quando vinci una Olimpiade si rimane nella storia di qualsiasi sport. Parlando delle nostre ragazze, da non essere mai andare in semifinale ad andare in finale è davvero un risultato storico. E lo sarebbe doppiamente se si dovesse vincere la medaglia d’oro“.
In questa Nazionale stiamo vedendo i cambi fare la differenza. E’ questa l’arma in più?
“Antropova sarebbe titolare in qualsiasi nazionale di alto livello. E’ davvero un lusso avere un opposto di riserva come Kate. Sicuramente la Giovannini è il fattore sorpresa di queste Olimpiadi. In seconda linea ha fatto bene ed è riuscita a rompere anche il ritmo delle avversarie come fatto nella prima partita contro la Turchia. La Cambi è una giocatrice che ormai si è abituata a questo ruolo del doppio cambio, ma quando entri in campo con la Antropova è tutto più semplice. Tutto sta andando per il verso giusto“.
Stiamo vedendo anche una squadra serena.
“Credo che questa è una Nazionale non stressata. Sicuramente la pressione di dover far risultato c’è, ma non lo stress ed aiuta tanto. Senza dimenticare che il valore di Velasco è un dato di fatto“.
A questo dobbiamo aggiungere una Egonu ritrovata.
“Finalmente sì. Paola ha iniziato bene, sta continuando senza errori e speriamo che finisca ancora meglio. In passato è mancata continuità per motivazioni sempre diverse. Questa volta è rientrata con lo spirito giusto come tutte le altre ragazze. Le difficoltà non sono mancate, ma hanno capito che devono fare un po’ di sacrifici se si vogliono ottenere risultati importanti“.
“Cosa serve per battere gli Stati Uniti”
Ora la finale. Peserà la tensione della finale?
“La tensione penso che sia la stessa identica per entrambe le squadre. Non è che le americane hanno tante giocatrici con molte Olimpiadi. Attenzione, però, al loro valore. Sono una nazionale completa, sanno fare tutto a differenza magari di altre squadre“.
Servirà quindi la migliore Italia possibile.
“Assolutamente sì. Può capitare che magari sbagli la partita come successo ai ragazzi di De Giorgi. Ma generalmente la finale olimpica viene giocata bene da entrambe le squadre. Mi aspetto una bella partita e non una vittoria schiacciante da parte di una delle due nazionali“.
