L’ex tennista Nargiso in esclusiva ai nostri microfoni: “I nostri ragazzi ci fanno sognare e speriamo il loro cammino a Wimbledon continui”.
Tre italiani ai quarti di finale a Wimbledon. L’Italia sogna a Londra e lo fa grazie alle imprese di Jannik Sinner, ma anche di un ritrovato Lorenzo Musetti e di una Jasmine Paolini inarrestabile. Ora il cammino si complica. Gli azzurri, però, non hanno intenzione di smettere di sognare e proveranno a conquistare la semifinale.
Di certo il momento per il tennis italiano è magico. E ai nostri microfoni proprio per proiettarci sulle prossime sfide degli azzurri è intervenuto Diego Nargiso.
Nargiso: “Musetti si è ritrovato anche grazie ai Challenger”
Diego Nargiso, tre azzurri ai quarti di finale a Wimbledon. Possiamo dire che attualmente il nostro movimento è il più forte al mondo?
“Assolutamente sì. Al Roland Garros siamo entrati tra i primi quattro sia nel singolo che nel doppio. A Wimbledon tre giocatori tra i primi otto. Sono dati che ci dicono una cosa: il livello del nostro tennis resta lo stesso anche cambiando la superficie“.
Oggi Musetti ha ottenuto per la prima volta il pass per i quarti di finale a Wimbledon. Possiamo dire che Lorenzo si sta riprendendo dopo un periodo non facile.
“E’ chiaro che lui ha perso la tranquillità a causa di cose esterne. Questo non gli ha portato a trovare continuità nelle vittorie. Poi è andato ha disputare i Challenger, che gli hanno permesso di ritrovare sia la forma e il ritmo partito, ma anche la voglia di lottare. Questo gli ha consentito di affrontare nel migliore dei modi i match più importanti. Al Roland Garros ha perso contro Djokovic combattendo, qui arriva ai quarti di finale“.
Ora sul suo cammino forse Zverev. Avversario ostico e altro esame per Lorenzo.
“Stiamo parlando di un giocatore che ha vinto Roma e fatto molto bene al Roland Garros. E’ uno dei più accreditati per la vittoria finale e lo sta dimostrando. Lorenzo non arriva da favorito, ma la finale al Queen’s e le varie vittorie gli hanno permesso di dimostrare le sue qualità anche sull’erba londinese. Il suo è uno score importante su questa superficie e sono certo che avrà un ruolo da protagonista anche ai quarti“.
“Sinner è il tennista da battere”
Sinner contro Medvedev. Il fatto che il russo non ha praticamente giocato il suo ottavo di finale (Dimitrov si è ritirato dopo otto game) può essere un vantaggio o uno svantaggio?
“Sono le solite cose. Alcune volte è buono perché magari vai avanti giocando di meno, dall’altra è sicuramente meglio giocare. Sinner non ha mai avuto reali difficoltà in questo Wimbledon. Entrambi hanno fatto un buon percorso e il russo lo ha sempre detto: Jannik è l’avversario da battere. Contro l’azzurro devi giocare sempre al 110%. Senza dimenticare che su una superficie simile Medvedev potrebbe fare bene con il rovescio e la battuta e faticare con il diritto. La parte destra rappresenta un grosso problema per lui“.
A proposito di italiani, abbiamo visto forse il miglior Berrettini della stagione.
“E’ stato sfortunato a incontrare Sinner al secondo turno. I pronostici sono stati abbastanza rispettati. I favoriti sono andati avanti e Matteo, che noi avevamo indicato come outsider, è stato penalizzato dal sorteggio. E’ un Wimbledon comunque molto complicato per tutti e noi abbiamo la speranza che Jannik e Lorenzo possano arrivare fino in fondo“.
Momento magico per la Paolini. E’ al momento una delle più forti a livello mondiale?
“La cosa bella di Jasmine è che sta avendo continuità. Lei è una giocatrice con personalità e sulle ali dell’entusiasmo può fare davvero bene. I colpi li ha sempre avuti, ora sta acquisendo sicurezza. E’ stata anche un pochino fortunata contro la Keys (l’americana si è ritirata sul 5-5 del terzo set ndr), ma sono indicazioni del fatto che è il suo momento e speriamo che il sogno continui. Ricordiamo che al Roland Garros ha perso solo contro una Swiatek attualmente ingiocabile su quella superficie“.