Con la qualificazione della Nazionale italiana alla fase finale del Campionato europeo che si svolgerà in Germania la prossima estate, sale a 5 il numero dei tecnici italiani presenti
C’era una volta la scuola degli allenatori italiani. Capaci, con un calcio pragmatico, senza fronzoli, votato al risultato senza stare a guardare lo spettacolo offerto e per questo però invidiato da molte realtà calcistiche che comunque non riuscivano a ottenere i nostri stessi risultati. Poi è arrivato Guardiola e il calcio totale, ma la scuola italiana ha saputo comunque farsi valere rimanendo tra le migliori.
Conosciamo già 21 delle 24 nazioni che parteciperanno il prossimo anno all’edizione 2024 del Campionato europeo di calcio che si giocherà in Germania. Dopo aver fallito due volte consecutive la qualificazione alla Coppa del Mondo, la Nazionale di Luciano Spalletti questa volta ha infranto il tabù e potrà difendere il titolo vinto tre anni fa a Londra.
Record italiano
Con la giornata di ieri si sono chiuse le qualificazioni alla prossima edizione del Campionato d’Europa per nazioni di calcio, Euro 2024, che si svolgerà in Germania. Sono già 21 le nazioni qualificate, ne mancano soltanto altre 3 che arriveranno dai playoff andata e ritorno che si svolgeranno all’inizio del prossimo anno. Playoff risultati fatali in passato all’Italia e che ci sono costati ben due partecipazioni consecutive ai mondiali. Questa volta, nonostante le tante vicissitudini passate, l’Italia ha saputo centrare la qualificazione senza dover ricorrere allo spareggio e lo 0-0 in Ucraina nell’ultima partita ha sancito il passaggio alla fase finale. Un importante segnale per il nostro calcio che finalmente torna nel “calcio che conta”, ma anche perchè dopo queste qualificazioni ha saputo centrare uno storico traguardo. Saranno infatti addirittura cinque i Commissari tecnici italiani a guidare una nazionale a Euro 2024, cosa mai accaduta in passato.
La scuola italiana
Non solo Luciano Spalletti, subentrato in corsa a Roberto Mancini campione d’Europa in carica, volato ad allenare la nazionale araba, con la nostra Italia, ma anche Vincenzo Montella con la Turchia, Domenico Tedesco che ha qualificato il Belgio, Marco Rossi c.t. dell’Ungheria e Francesco Calzona, alla guida della Slovacchia. Cinque storie differenti, cinque percorsi differenti, ma lo stesso identico risultato: guideranno una nazionale a Euro 2024. A parte Luciano Spalletti, la cui storia conosciamo bene, forse quella che ha fatto più clamore, anche perché è fra i cinque e rappresenta l’impresa più rilevante, è la storia di Francesco Calzona con la Slovacchia, non certo una delle nazioni al top del calcio europeo. Sorpresa perchè il tecnico italiano aveva sempre lavorato come vice allenatore prima di Sarri, ai tempi di Napoli ed Empoli, e poi di Di Francesco a Cagliari, oltre che assistente tecnico di Spalletti nel primo anno in Campania. Proprio il tecnico ex Udinese e Roma ha saputo condurre la Turchia alla fase finale. Chi non sorprende più è Marco Rossi con la sua Ungheria. L’allenatore torinese per la seconda volta consecutiva qualifica la nazionale agli Europei da prima in classifica. Domenico Tedesco, invece, ha saputo guidare il Belgio di Lukaku e compagni alla vittoria in un girone non facile e ora si presenteranno alla rassegna continentale come una delle nazionali favorite alla vittoria finale. Per la prima volta nella storia, su 24 partecipanti, 5 nazionali saranno guidate da un tecnico italiano.
