Quasi a ridosso dei quarti di finale che la Turchia dovrà affrontare contro l’Olanda, il tecnico italiano è venuto a conoscenza di un provvedimento a carico di un suo giocatore importante
La Turchia perde Merih Demiral. Una batosta per la difesa, per la squadra, per Vincenzo Montella e per un’intera tifoseria. Se gli avessero dato un pugno in bocca al tecnico italiano gli avrebbero fatto meno male. E invece, quell’esultanza così strana e particolare, ma soprattutto vietata, da parte dell’ex juventino, è costata carissima. Già perché l’Uefa, dopo aver visionato per bene tutti i filmati, ha deciso di infliggere ben due giornate di squalifica al centrale difensivo della Turchia Merih Demiral.
L’Uefa insomma non ci è passata sopra neanche per niente. È quanto, nelle prossime ore, dovrebbe deliberare il giudice sportivo, almeno è quello che ha riportato in esclusiva il quotidiano tedesco Bild, in seguito all’inchiesta Uefa sull’esultanza del difensore della Turchia, che durante la sfida contro l’Austria valida per gli ottavi di finale del campionato europeo 2024, dopo il secondo gol, quello del 2-0, avrebbe esultato esibendo il saluto diffuso in seno all’organizzazione turca di estrema destra dei Lupi Grigi. L’ex bianconero, nel caso in cui la squalifica di due giornate dovesse essere confermata, non potrà giocare nei prossimi due impegni della nazionale allenata da Vincenzo Montella, il primo fissato al 6 luglio sul campo dello stadio Olimpico di Berlino per il match contro l’Olanda.
Ma in cosa consiste il saluto dei Lupi Grigi e perché è così grave per l’Uefa?
Merih Demiral, che il campionato italiano conosce bene come giocatore, avendo indossato le maglie di Juventus, Atalanta e Sassuolo, ha realizzato un’importantissima doppietta contro l’Austria di Rangnick che ha perso per 2-1. Ebbene, Demiral ha esultato in occasione del secondo gol mostrando il gesto (le mani verso l’alto e le dita unite a formare il viso del lupo) che da sempre viene accostato ai Bozkurtlar, in italiano Lupi Grigi, movimento nazionalista turco formatosi alla fine degli anni Sessanta e ritenuto responsabile di più attentati terroristici e manifestazioni di violenza. Un movimento di cui per anni ha fatto parte anche Ali Agca, l’uomo che attentò alla vita di Papa Woijtila.
Nel 2019, il gesto del Lupo è stato bandito sul territorio austriaco, anche per questo Demiral l’avrebbe fatto proprio per insultare e beffeggiare un’intera nazione. L’Uefa, che su queste cose è durissima, soprattutto nei confronti di giocatori che comunicano messaggi politici spinti ed espliciti. E’ accaduta la stessa cosa anche al giocatore kosovaro naturalizzato albanese Mirlind Daku che è stato squalificato per due giornate per avere preso parte e intonato cori nazionalisti in occasione della sfida contro l’altra formazione balcanica della Croazia.
