L’allora centrocampista è diventato uno dei principali attivisti per salvaguardare il mondo e il futuro di tutti, non solo dello sport
Si è attivato per salvaguardare l’ambiente l’ex calciatore Mathieu Flamini. In uno dei suoi ultimi interventi, infatti, ha esortato i calciatore della Premier League, in particolare, a utilizzare le sue piattaforme proprio per aiutare la lotta contro il cambiamento climatico. Ha giocato come centrocampista soprattutto nell’Arsenal e anche in Italia, nel Milan, anche se ora si sta concentrando sulla sua altra grande passione: è ormai una figura fondamentale del Green Football Weekend, e sta promuovendo l’iniziativa che incoraggiava i tifosi a provare i pasti vegetariani. Proprio durante la sua carriera, nel 2008 a 24 anni, ha avviato un’azienda biochimica, la GF Biochemicals, capace di offrire un’alternativa sostenibile ai prodotti petroliferi utilizzati negli shampoo e nelle fragranze che utilizzano acido levulinico.
Ora non ha intenzione di fermarsi e vuole assolutamente fare la differenza: “Il calcio è una delle ultime industrie che riesce ancora a unire persone di diversa estrazione e religione, quindi la piattaforma è enorme”, ha detto a Mirror Football. “Penso che dobbiamo adattare questa specifica narrazione all’intera comunità calcistica. Parliamo della salute del pianeta, ma è importante soffermarsi anche sulla salute delle persone. Tutti noi abbiamo a cuore la possibilità di vivere più a lungo e in modo più sano. È uno dei punti su cui premiamo di più. Dobbiamo proteggere la prossima generazione e il gioco che amiamo. In Cina e India le persone non possono più allenarsi all’aperto a causa dell’inquinamento”.
I dettagli
Flamini, dal canto suo, ha preferito non commentare e criticare direttamente alcuni personaggi come il presidente della FIFA Gianni Infantino, che ha firmato un enorme accordo di sponsorizzazione con la compagnia petrolifera Aramco e ha consegnato i prossimi Mondiali su aree vastissime, aumentando così di molto i vari spostamenti. Il francese, di recente, ha anche lavorato nel comitato ambientale per le Olimpiadi di Parigi 2024: “La realtà oggi è che abbiamo bisogno di enormi investimenti. Abbiamo alcune opzioni: la compensazione del carbonio è una di queste, stadi senza plastica, utilizzo dell’energia verde e offrire pasti vegetariani alle persone negli stadi. È possibile implementare queste soluzioni, l’importante è portare avanti una strategia e un progetto a lungo termine”.
Poi ha continuato con il suo discorso: “Nessuno è perfetto, c’è un tempo per adattarsi e un viaggio da intraprendere. Ma deve essere iniziato immediatamente. La FIFA, la UEFA e la Premier League rivestono un ruolo veramente importante: devono essere i leader principali di questi cambiamenti. Ci sono diverse soluzioni e alcuni semplici trucchi da poter applicare a questa situazione. C’è bisogno di attuare una strategia, ma soprattutto iniziare questo viaggio di cui parliamo. Sarei più che felice di partecipare e di contribuire a tutto questo”.