Grande festa a Shanghai per Roger Federer. L’ex tennista svizzero, ospite degli organizzatori del torneo, ha ricevuto il premio di atleta icona del Masters 1000 di Shanghai. Tra i due quarti di finale in programma nella giornata di venerdì, il prestigioso torneo ha avuto l’onore di ospitare al centro del campo il campione svizzero.
Venti Slam, 1500 partite nel circuito Atp in 22 anni di carriera, una classe e un gioco completo che hanno fatto dire a molti: è lui il più grande di sempre. Federer è stato un fenomeno eccezionale diventando uno dei tennisti più vincenti di sempre, oltre che un atleta perfetto e uno degli interpreti più grandi ed eleganti del tennis.
Una leggenda dello sport
La sua è stata una favola sportiva forse irripetibile. Cominciata dalla piccola Svizzera per diventare poi icona mondiale dello sport e una leggenda del tennis che, grazie a una classe innata, ha saputo addirittura innalzare a livelli mai raggiunti prima. Roger Federer è stato il tennis e le sue gesta resteranno nei cuori di milioni di appassionati. Ecco perchè ogni sua apparizione diventa evento, occasione per ricordare sfide memorabili e avversari irriducibili. Come l’ultima ad esempio, dove uno spettacolo di cori e luci lo ha accolto a Shanghai ed è stato premiato come atleta icona del Masters 1000 cinese. Lo svizzero. Un torneo che lo ha visto più volte protagonista soprattutto in epiche battaglie con il suo amico Rafa Nadal. “Ho degli splendidi ricordi di questo torneo”, ricorda infatti Roger, “ho giocato molto bene quella finale del 2017, quando sono tornato dopo i problemi al ginocchio, disputai un anno fantastico. È stata l’ultima volta che ho vinto il Master di Shanghai. Sono felice di aver vinto perché amo le battaglie che ho avuto con Rafa”.
Un possibile ritorno
Federer ha spiegato bene come si sente oggi, oramai a poco più di un anno dal ritiro dall’attività agonistica. “Sono un giocatore felice di essersi ritirato. Non ci sarà un ritorno”. Queste le parole sincere di Roger Federer. “Mi sono divertito molto nel circuito, ho raggiunto il limite e mi sono spremuto come un limone fino all’ultima goccia. Non avevo più niente da dare“, ha sottolineato, “adesso sono un super tifoso come tutti voi. Mi mancano quei momenti, ma adesso è iniziato un nuovo capitolo. L’ultimo anno è stato stupendo. Meno tennis, ma più tennis con i miei figli”. Queste le parole di un campione assoluto che nel momento più triste del ritiro ha comunque voluto ringraziare tutti i suoi avversari, perchè senza quelle battaglie epiche non sarebbe stato spinto a provare a migliorare ancora e, anno dopo anno, spronandosi a vicenda con i suoi avversari, a portare il loro gioco e quindi il tennis, a un livello superiore.