La tennista spagnola, all’improvviso, da gennaio scorso, dopo aver perso al primo turno del torneo di Lione, ha deciso di fermarsi con il tennis
Dopo aver vinto due Grandi Slam, il Roland Garros nel 2016 e Wimbledon nel 2017, battendo in finale le sorelle Williams, l’11 settembre 2017, a 23 anni, Garbiñe Muguruza ha raggiunto la prima posizione nella classifica WTA (Women’s Tennis Association), diventando la migliore tennista del mondo, prima spagnola a riuscirci dopo due campionesse come Conchita Martínez e Arantxa Sánchez Vicario.
In carriera, la tennista di origine venezuelane e spagnole, si è aggiudicata dieci titoli WTA in singolare. Inoltre vanta altre due finali Slam a Wimbledon 2015 e all’Australian Open 2020 e la storica vittoria per il tennis spagnolo conseguita alle WTA Finals 2021. L’11 settembre 2017 è diventata la ventiquattresima tennista a raggiungere la posizione numero uno del ranking mondiale, che ha mantenuto per un totale di quattro settimane consecutive, prima di cedere il posto a Simona Halep.
Da numero uno allo stop
Il tennis è considerato uno degli sport individuali che prosciuga di più le energie fisiche e mentali degli atleti. I tennisti professionisti, soprattutto quelli che riescono a raggiungere importanti traguardi e quindi una ottima posizione di classifica, entrano in un frullatore di sensazioni sia psicologiche che fisiche, che possono poi comportare anche un rifiuto dell’attività agonistica. Una routine e uno stress mentale che non tutti riescono a sopportare. Non sono pochi gli esempi di tennisti che, diventati grandi, ricchi e famosi fin dalla giovane età, cedono poi mentalmente alla pressione e decidono di “attaccare la racchetta al chiodo”. Improvvisamente. L’ultimo di questi esempi arriva dalla Spagna dove la ex numero uno al mondo, Garbiñe Muguruza, dopo un periodo poco positivo di risultati e le posizioni perse in classifica, a gennaio, dopo aver perso contro la ceca Linda Noskova al primo turno dei WTA 250 a Lione, ha deciso di fermarsi e per ora non ha nessuna intenzione, a distanza di 10 mesi, di tornare nel circuito. “Vivo felice questa pausa, era qualcosa di cui il mio corpo e la mia mente avevano bisogno, quindi mi sto davvero godendo questi momenti” ha spiegato la tennista spagnola nativa di Caracas che, in un’ intervista del periodico Women’s Health dice “Sono molto rilassata, loquace, mi piace fare battute”.
La crisi di rigetto
In carriera ha vinto tutto. Tornei dello slam come Wimbledon e Roland Garros, il WTA Master del 2021, che premia le migliori giocatrici dell’anno, oltre 400 vittorie in carriera e dieci titoli del circuito WTA. 4 settimane da numero al mondo, prima tennista spagnola a riuscirci nel 2017. Ma nel 2021, partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, ha cominciato ad avvertire che qualcosa dentro di lei non andava. Scesa al 55esimo posto nel ranking WTA ha deciso di lasciare il tennis senza una data di ritorno. “Oggi non ho alcuna intenzione di tornare”, ha raccontato ancora la Muguruza, “Il mio piano in questo momento è dormire, riposarmi, stare con i miei cari, recuperare il tempo perduto. Non vedo oltre quello che faccio oggi, domani e questa settimana”. Garbiñe Muguruza sta sperimentando ciò che non ha potuto fare durante il suo periodo da tennista professionista. “Vado in palestra regolarmente, quante più volte alla settimana possibile”, ammette e aggiunge, “adoro fare pesi, Zumba, cardio, pilates, yoga, boxe… approfitto per fare tutte quelle cose per cui, quando mi allenavo per il tennis, non avevo tempo.
