Una storia accaduta nel 2022 durante una conferenza e che adesso torna a scuotere il mondo dello sport
Una storiaccia che fa venire fuori il peggio di uomini che non riescono a tener chiusa la bocca e a fare battute sessiste. I protagonisti sono l’ex presidente della Federazione della Ginnastica e quello attuale, rispettivamente Tecchi e Facci. Battute dicono loro, il problema è che sono venute fuori durante un convegno e durante uno dei dei casi più scottanti legati all‘allenatrice Maccarani accusata dalla sue allieve di essere state maltrattate. E così, la procura generale dello sport del Coni, guidata dal prefetto Ugo Taucer, aprirà un’inchiesta.

Tutte nasce dalle intercettazioni telefoniche che vedono coinvolti l’attuale presidente della Federginnastica, Andrea Facci, e l’ex numero uno federale, Gherardo Tecchi, riguardo a uan storia che fa davvero ribrezzo più che altro perché le battute sessiste dei due, tanto per citarne alcune che sono state pubblicate dalla Gazzetta dello Sport e dal Corriere della Sera, si riferiscono ad alcune atlete, una in particolare definita “una bella figa”.
Ma ce ne sono altre, ma sempre dello stesso tenore e tutto con lei presente, ma in lontananza, facendo bene attenzione a non farsi sentire. Una figuraccia imbarazzante, una situazione per cui, forse, qualcuno poteva fare un passo indietro, se non altro perché si tratta dell’ex numero uno della ginnastica e quello che dovrebbe essere il suo delfino, colui che avrebbe dovuto cambiare le sorti della ginnastica.
Facci e Tecchi si difendono: “Siamo stati equivocati…”
Il fascicolo comunque va avanti e sarà aperto a brevissimo. Un caso sul quale non poteva esimersi dal commentare il presidente del Comitato olimpico italiano, Giovanni Malagò che aveva parlato di una “dinamica avviata dal procuratore Taucer“. Tutto per gli insulti sessisti che fanno parte delle oltre 300 pagine di intercettazioni della Procura di Monza che a fine 2022 ha indagato sui presunti maltrattamenti subiti dalle atlete della struttura di Desio, Anna Basta e Nina Corradini.
“Mi sembrava doveroso che io chiamassi il presidente Facci, il quale sostiene di aver parlato con l’atleta Parrini e di essersi scusato e di essere stato equivocato”, ha cercato di spiegare il presidente del Coni, Giovanni Malagò, con tutte le intercettazioni che coinvolgono il presidente della Federginnastica a margine dell’evento Asi al Salone d’Onore.

Malagò è tornato sull’argomento anche perché è un caso sul quale pure lo stesso Coni non è che ci faccia una gran figura che due massimi dirigenti si possano esprimere in questo modo delle loro atlete che dovrebbero difendere e tutelare in ogni sede. “Io non faccio il giudice. Sarebbe un errore clamoroso se il presidente del Coni entrasse nel merito di questa questione. C’è un tema, ovviamente legato a opportunità, aspetti etici e mediatici. Sapete che non sono certo io a giudicare da solo, c’è un organismo collettivo con tutto quello che questo implica: di conseguenza si faranno le giuste considerazioni e valutazioni“.