È una vicenda avvenuta in Argentina: dopo l’omicidio, i tifosi hanno deciso di omaggiare in questo modo il loro compagno scomparso
Una triste scomparsa che ha portato comunque a un momento toccante nel mondo del calcio. Questo lunedì il gruppo di Ultras del Chacarita, formazione argentina, ha salutato sul campo dello stadio il tifoso morto assassinato sabato scorso durante uno scontro tra fazioni. Il tragico evento era avvenuto durante la prima giornata del campionato Primera Nacional contro il Deportivo Maipú de Mendoza. L’uomo, che aveva 43 anni, è stato portato sull’erba del campo all’interno della sua bara da decine di tifosi, che lo hanno trasportato cantando i classici cori da stadio e sventolando le bandiere del club. Il video che mostra la scena ha immediatamente fatto il giro di tutti i social network.
Jorge Daniel Durán, la vittima, era entrato ancora vivo nell’ospedale di Belgrano de San Andrés con suo figlio, dopo aver preso una coltellata in pieno petto. Sono stati inutili, però, i tentativi di rianimazione e sabato è deceduto. Tutto il pubblico del Chacarita lo ha omaggiato portandolo nel suo stadio dopo che tutti i suoi parenti e amici gli hanno dato l’ultimo saluto. Il presidente del club, Néstor Di Pierro, si è recato nella sala dopo si trovava la bara per porgere le sue condoglianze e salutare “la famiglia e gli amici di un tifoso per sempre del Chaca”, come ha dichiarato alla stampa.
L’aggressione che è costata la vita all’uomo è avvenuta durante una rissa che ha coinvolto le due fazioni della banda brava, “La Famosa Banda” e “Somos familia”. Per l’APreViDe (Agenzia per la prevenzione della violenza nello sport) si è trattato però di un evento “isolato” che “non ha nulla a che vedere con i problemi interni alle tifoserie”. La polizia ha arrestato immediatamente il presunto autore del delitto dopo la morte di Durán.
Fonti giudiziarie, comunque, hanno affermato all’agenzia Télam che l’omicida sarebbe Oscar Alberto Arguello, “arrestato in casa della moglie, a Villa 9 de Julio”, che si trova nei pressi della località Villa Ballester. Secondo quanto riportano le indagini della polizia, raccolte attraverso le immagini delle telecamere presenti sul posto, il 31enne è accusato di aver pugnalato all’addome Durán, morto poi in seguito all’ospedale di Belgrano. Il procuratore Gabriela Disnan ha preso in carica il caso, responsabile dell’UFI numero 5 di San Martín.
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