L’ex attaccante dell’Atalanta ha criticato l’atteggiamento dei calciatori avversari dopo la partita di qualificazione ai prossimi Europei: “Ho giocato in Serie A, capisco l’italiano. Mi hanno preso di mira, volevano farmi male”
Una dichiarazione che ha sorpreso un po’ tutti, passata forse in secondo piano visto tutto ciò che è successo durante questa sosta per le nazionali. Rasmus Hojlund ha attaccato la porta in partita (segnando una rete) e poi i calciatori di San Marino dopo la sfida del girone di qualificazione al prossimo Europeo.
Il centravanti danese, infatti, se l’è presa con gli avversari per il trattamento duro ricevuto durante il recente match disputato con la maglia della Danimarca. L’ex Atalanta ha sbloccato il risultato, la sua esultanza però ha fatto scattare un clima di nervosismo eccessivo in campo. La gara è finita 2-1 per la nazionale danese, ma ora sta facendo parlare soprattutto per quelle che sono state le parole dell’attaccante al triplice fischio: “Non so come sta la mia schiena. Sapete com’è con l’adrenalina. Mi sento bene in questo momento, ma non so come va”, ha detto in una delle interviste post partita.
L’accusa di Hojlund: “Capisco l’italiano, mi hanno preso di mira”
Hojlund, insomma, non ha considerato accidentale il colpo subìto: “Vediamo come mi sentirò domani mattina. Tutti sanno che ho avuto problemi alla schiena in passato, quindi è una situazione spiacevole…”. Finita qui? Nient’affatto. A TV2 ha continuato confermato il concetto: “Alla fine è diventato assurdo, ho preso una ginocchiata alla schiena, un fallo del genere non può ricevere solo un cartellino giallo, secondo me era un chiaro cartellino rosso. Non so cosa altro possa aggiungere, sono stati chiaramente loro ad iniziare, quindi poi sono andati avanti così perché tanto non avevano più niente da perdere. Avranno pensato: ‘Bene, ok, potremmo anche provare a distruggergli la carriera’…“.
L’amara considerazione finale: “Ho giocato in Serie A, mi hanno preso di mira. Capisco l’italiano, volevano soltanto farmi del male”. Un’accusa precisa nei confronti degli avversari di martedì sera. Il calciatore del Manchester United, acquistato dai Red Devils nell’ultima sessione di mercato per circa 80 milioni di euro, ha parlato senza mezzi termini confidando tutta la sua rabbia per lo spiacevole episodio. La partita semplice sulla carta si è rivelata tostissima sul campo.