Ci sono storie che si ripetono più e più volte. Questione di Ibrahimovic, discorsi tra loro. Il protagonista, però, non è Zlatan.
Storie di famiglie, storie di dinastie vere e proprie che in modo sempre più marcato e a volte complesso legano il proprio nome al mondo e alla storia del calcio. Questione di DNA a volte, tutto gira intorno a un destino in parte segnato.
Gli esempi in questo senso si sprecano, il più calcante, forse, è quello della famiglia Maldini. Nonno, Cesare, papà Paolo, nipote Daniel. Nei primi due casi si fa riferimento alla storia del Milan, ai trofei della società rossonera, ai record e quant’altro. Nell’ultimo caso, invece, tutto sembra debba essere ancora scritto.
Certo il confronto è più che mai arduo, considerata l’età di Daniel e ciò che avevano già fatto Cesare e Paolo in quel momento della propria vita. Certo, la grazia, la leadership, la tecnica, la fantasia, non possono essere elementi tramandatili, sempre. Di esempi, insomma, di padri e figli che si alternano, spesso, nella stessa squadra di club ne è davvero pieno il mondo del calcio. A volte, il tutto, appare addirittura dovuto, considerati i nomi dei celebri genitori.
Ibrahimovic in goal, ma non è Zlatan: storia di famiglia in casa Inter
Il protagonista in questione, fa di cognome Ibrahimovic, ma non Zlatan di nome. Vincent, classe 2008, figlio più piccolo del celebre Zlatan, qualche giorno fa ha messo a segno la sua prima rete stagionale contro il Venezia. Categoria Under 16, club, ovviamente il Milan. Il ragazzo sembra avere davanti a se una carriera più che mai radiosa. Già arrivata, infatti, la convocazione, alle varie categorie per quel che riguarda la nazionale svedese.
Al centro sportivo di Vismara, ad applaudire in occasione del primo gol di Vincente nel corso di questa stagione (Plazzotta e Zaramella gli altri marcatori rossoneri), c’era ovviamente anche papà Zlatan, fresco di nomina societaria per quel che riguarda il Milan dei più grandi, per cosi dire. La vittoria dei baby rossoneri, ha consentito, inoltre, il sorpasso ai cugini interisti in classifica per quel che riguarda il girone B del relativo campionato. L’altro figlio di Zlatan, Maximilian, anch’egli nelle giovanili del diavolo, classe 2006, ha collezionato lo scorso anno ben 10 presenze nell’Under 18 milanista.
Tornando a Vincent, le informazioni a disposizione sono ben chiare. 16 anni e la partecipazione a uno stage, nei mesi scorsi, con la nazionale giovanile. Axel Kjall, tecnico della nazionale under 15 svedese, ha cosi descritto il baby calciatore: “Vincent non è male nei passaggi e capisce bene il gioco. Da ciò che vedo è un bravo centrocampista“. Piccoli Ibrahimovic crescono insomma, forse.