Il nuovo commissario tecnico, che ha preso il posto ad interim del dimissionario Southgate, è finito al centro della bufera per la sua irrevocabile decisione
Lo aveva promesso nella conferenza stampa di apertura prima del suo esordio sulla panchina dei Tre Leoni, il tecnico Lee Carsley, scelto come traghettatore dopo il clamoroso addio di Gareth Southgate, ha deciso di non cantare lo storico e popolare inno nazionale prima del match contro l’Irlanda, perchè, a suo dire, preferisce concentrarsi sulla tattica nei minuti immediatamente precedenti al fischio d’inizio.
Gareth Southgate si era dimesso dal ruolo di commissario tecnico dell’Inghilterra dopo otto anni e 102 partite. La decisione era arrivata dopo la sconfitta in finale contro la Spagna ai recenti europei disputati in Germania, la seconda consecutiva dopo quella del 2021 contro l’Italia di Mancini e disputata in casa a Wembley. L’ex difensore di Crystal Palace, Aston Villa e Middlesbrough ha dichiarato che è tempo di cambiare e iniziare un nuovo capitolo.
Clamoroso in Inghilterra. La Nazionale di calcio inglese, da sempre molto amata dai sudditi di Sua Maestà, nonostante rivendichi la genesi del calcio, è dal lontano 1966, quando riuscì a vincere in casa la Coppa del Mondo in finale contro la Germania, che non riesce a portare a casa una vittoria in qualche manifestazione. L’ultima delusione è arrivata a Berlino nel giugno scorso con la seconda sconfitta consecutiva in finale di un europeo contro la Spagna per 2-1, risultato che ha portato alle irrevocabili dimissioni del Ct Southgate. Come nuovo allenatore di Henry Kane e compagni viene nominato ad interim Lee Carsley, inglese ma con la doppia nazionalità, tanto da essere stato per 40 volte capitano della Nazionale irlandese. Nella conferenza stampa di presentazione il neo allenatore aveva subito dichiarato che non avrebbe cantato l’inno inglese per una scelta personale, come aveva peraltro fatto durante tutta la sua carriera sia da giocatore sia da allenatore della nazionali giovanili.
Esordio della nuova stagione e del nuovo corso tecnico per la nazionale inglese proprio a Dublino per Irlanda-Inghilterra. Parte God save the King, i tifosi inglesi come consuetudine intonano l’inno a squarcia gola, a bordo campo, in piedi davanti alla panchina, Lee Carsley ascolta in silenzio, non muove le labbra, non ripete le parole, resta in silenzio, mentre anche i suoi collaboratori cantano con la solita emozione l’inno nazionale. Immediata è scoppiata la polemica che ha anche fatto passare in secondo piano la vittoria sul campo per 0-2. Traditore è la parola più utilizzata sui social dagli stessi tifosi inglesi che non hanno assolutamente gradito il comportamento del nuovo commissario tecnico e sono arrivati addirittura a chiederne l’immediato allontanamento dalla panchina della nazionale. “Non canto l’inno inglese come non cantavo quello del mio Paese”, si è difeso il neo Ct, “mi fa perdere la concentrazione per la partita che sta per cominciare”, ha aggiunto. “Carsley ha perso l’appoggio di tutta la nazione, l’ex ct recentemente scomparso, Sven Goran Eriksson, da svedese cantava l’inno. E lo ricordiamo anche per questo”, ha però rincarato la dose l’ex presidente della Football League, O’Hara. Sarà dura per il nuovo commissario tecnico respingere l’assalto dei tifosi e spegnere le polemiche, proverà a farlo con i risultati sul campo guidando l’Inghilterra a vincere più partite possibili.
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