Patteggiamento annullato, decisione ufficiale della giustizia sportiva: nuovo terremoto in vista, cosa sta succedendo
Le vicende calcistiche, specialmente negli ultimi anni, sono state caratterizzate non soltanto dagli eventi sul terreno di gioco, ma anche dagli interventi della giustizia sportiva, a sanzionare condotte scorrette e riscrivere le classifiche dei campionati. Il tutto, a dimostrazione di uno stato del calcio italiano decisamente in crisi.
Sono ancora sotto gli occhi di tutti le conseguenze di quanto fatto dalla Juventus, che ha pagato con una pesante penalizzazione e con l’esclusione dalle coppe europee la vicenda plusvalenze, patteggiando poi per la ulteriore vicenda della manovra stipendi.
Si torna poi a parlare di plusvalenze, con esiti ancora da comprendere per quanto riguarda il Napoli, che potrebbe vedere riaperta la propria posizione in merito al caso Osimhen. Ma le polemiche albergano in maniera costante non soltanto in Serie A. Un patteggiamento dei mesi scorsi, in uno dei campionati inferiori, è stato infatti annullato dalla Federcalcio, con conseguenze che ora potrebbero essere piuttosto serie per il club coinvolto.
Ci riferiamo a quanto accaduto al Terzigno, club calcistico della provincia di Napoli, attualmente impegnato nel girone C del campionato di Promozione della regione Campania. La Federcalcio ha provveduto alla risoluzione dell’accordo precedentemente raggiunto con la società per il patteggiamento di precedenti sanzioni.
Sotto accusa erano finiti il presidente del Terzigno Vincenzo Ranieri, il dirigente Gennaro Bianco e gli allenatori Michele Califano e Antonino Amarante. Nella passata stagione calcistica, Amarante aveva allenato la squadra tra novembre e gennaio senza regolare tesseramento, mentre Califano aveva poi rilevato la guida tecnica della squadra tra la fine di gennaio e il mese di aprile, pur essendo tesserato con la San Vito Positano e risultando nelle distinte in qualità di massaggiatore.
Condotte per le quali le sanzioni elevate erano state le seguenti: 4 mesi e 15 giorni di inibizione per Ranieri, tre mesi di inibizione per Bianco, tre mesi di squalifica per Califano e 45 giorni di squalifica per Amarante.
Più una ammenda di 450 euro a carico della società, che avrebbe dovuto essere saldata entro un mese dal comunicato, dunque entro il 20 novembre scorso. Essendo decorso questo termine senza che il saldo sia avvenuto, la FIGC ha provveduto ad annullare il patteggiamento e ora le sanzioni potrebbero essere anche riconsiderate.
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