Il calmo e serafico tecnico madrinista per la prima volta perde la pazienza anche mentre sta perdendo la gara e ne dice parecchie
Una partita nata storta e finita peggio. Lo doveva capire sin dalla rete annullata a Mbappé per un fuorigioco millimetrico che il Clasico sarebbe andato male. Ma Carlo Ancelotti prende sempre tutto con filosofia, non stavolta.
Non è certo per la sconfitta in casa, sonora e difficile da mandare giù perché quando si perde per 4-0 nel proprio stadio contro una diretta rivale non è mai bello anzi, fa arrabbiare e soprattutto innervosire, ma Ancelotti non è certo la prima volta che subisce una figuraccia del genere.
Stavolta però non ha gradito il modo di esultare degli avversari, soprattutto da parte di uno dei collaboratori di Hansi Flick, il tecnico del Barcellona. Sul 4-0 per il Barcellona, al gol di Raphina, tutta la panchina blaugrana si è alzata in piedi a festeggiare, ma qualcuno ha avuto la malaugurata idea di sbeffeggiare il colosso Real e Ancelotti ha perso le staffe, lui che di solito non le perde mai.
Si è avvicinato alla panchina del Real dirigendosi verso la persona che aveva offeso il Madrid e Flick, collega e amico di Carlo, l’ha fermato e gli ha dato ragione, si è anche scusato, ma ha anche detto che ci avrebbe pensato lui. E così è stato, tanto da andare a redarguire il suo collaboratore che, pare, dopo la partita sarebbe andato direttamente da Ancelotti a chiedere scusa.
“Qualcuno non si è comportato bene…”
Tanti hanno notato Ancelotti che dopo il 4-0 è andato verso la panchina del Barca ed è stato il tecnico del Barcellona Flick a fermare e cercare di tranquillizzare Ancelotti. “Cosa ci siamo detti io e Hansi? Sono andati lì perché quando si vince si festeggia, giustamente, ma bisogna sempre avere rispetto per l’avversario e Flick mi ha dato ragione”, il racconto di Carlo Ancelotti.
Per quanto riguarda la gara per il Real Madrid è una bella batosta anche perché si interrompe la serie di gare utili a 42 partite tanto che le ‘merengues’ erano a un passo al record di 43 proprio del Barcellona allora allenato da Ernesto Valverde.
La squadra di Hansi Flick si è scatenata domando il Real e andando a segno due volte con Lewandowski, dle giovane talento Lamine Yamal (bellissima la sua rete) e con Raphinha.
Ora in classifica il Barcellona, che era già leader, si è portato 30 punti, a +6 sul Real che è secondo, mentre il Villarreal, che ha vinto 2-1 in casa del Valladolid è terzo a quota 21 ma domani potrebbe essere scavalcato dall’Atletico Madrid se gli uomini di Simeone batteranno il Betis