Il trionfo di Sinner scatena la bufera in nazionale: annuncio shock

Prima di tornare in campo, Jannik Sinner ha dovuto affrontare altri numerosi impegni ma non tutto è andato come aveva programmato

Più pesanti le due settimane dell’Australian Open 2024, concluse in trionfo, oppure i giri promozionali tra interviste e incontri istituzionali? Jannik Sinner non ha dubbi, meglio giocare. Ma intanto si gode questa rinnovata popolarità che però sta creando un caso nazionale.

Per Jannik Sinner gli impegni non finiscono mai: ecco quando torna
Per Jannik Sinner gli impegni non finiscono mai (Ansa Foto) – Cityrumors.it

Il campione di San Candido insieme al suo staff ha deciso di dedicare buona parte di questa settimana alle relazioni pubbliche in attesa di tornare ad allenarsi. Proprio per questo ha dato forfait all’ATP 250 di Marsiglia che comincerà lunedì 5 febbraio e lo rivedremo in campo soltanto la settimana successiva.

Dal 12 febbraio infatti scatterà l’ATP 500 di Rotterdam, torneo nel quale Jannik deve difendere i punti di un anno fa quando perse in finale da Medvedev. Poi però potrà staccare per un po’ con il campo e pensare solo alla preparazione.

La sua tabella di marcia infatti prevede ad inizio marzo il viaggio negli Stati Uniti per la lunga parentesi sul cemento. Il 6 marzo è in programma il Master 1000 di Indian Wells, mentre dal 20 comincerà quello di Miami. Da lì la stagione del tennis cambierà, così come quella di Sinner e dei suoi impegni.

Impossibile mancare al Master 1000 di Montecarlo, che è diventata casa sua (con polemiche futili annesse) e infatti ci sarà. Poi sempre sulla terra battuta, che resta la superficie a lui più ostica, dovrebbe essere al via del Master 1000 di Madrid e degli Internazionali di Roma dall’8 maggio per preparare il Roland Garros in programma dal 26 maggio. Infine l’erba, pensando a Wimbledon che quest’anno prenderà il via l’1 luglio.

Il trionfo di Sinner scatena la bufera in nazionale: l’altra faccia della medaglia non piace a nessuno

Meglio pensare al campo, perché tutti gli impegni istituzionali a Roma lo hanno divertito ma anche provato. Eppure non poteva nemmeno sottrarsi agli abbracci dei tifosi e alle strette di mano da parte dei politici. La premier Meloni e il ministro Tajani, poi anche l’incontro con Sergio Mattarella insieme a tutti i compagni della Nazionale che ha vinto la Davis.

In quell’occasione Jannik ha speso parole importanti sul futuro dell’Italia, sia come squadra che come movimento sportivo. Perché certamente è felice di essere diventato un simbolo per molti tifosi e praticanti.

Eppure nessuno deve dimenticare quello che è successo prima, anche solo negli ultimi anni. Ci sono state vittorie di prestigio come quella di Fognini a Montecarlo e la finale di Berrettini a Wimbledon e c’è un gruppo affiatato che cresce.

Jannik Sinner e il Presidente Sergio Mattarella: è stato da tutti
Jannik Sinner e il Presidente Sergio Mattarella (Ansa Foto) – Cityrumors.it

Frasi non di circostanza e che era meglio dire in quella occasione. Perché come ha spiegato il capitano azzurro Filippo Volandri, ora è meglio lasciare tranquillo il nostro campioncino.

Ma come riporta il settimanale “Chi” c’è sempre chi se ne approfitta: “Quelli che improvvisamente sono diventati i migliori amici di Jannik. Bisognerebbe guardarsi dentro prima di usare i social per avere un paio di like in più. Detto questo, secondo me rischi per Jannik non ce ne sono. Il giocatore è un ragazzo serio, con i piedi per terra e non cambia niente”, ha spiegato Volandri. E lui con il tempo ha imparato a conoscerlo bene.

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