In Serie A sarà corsa a due tra Inter e Juve sino alla fine, ma intanto montano le polemiche: una frase apre scenari inquietanti sul futuro
Il primo tormentone del 2024? Non dovremo aspettare l’estate e non è nemmeno una canzone del Festival di Sanremo, ma arriva dalla Serie A. Perché Inter-Juve non finisce mai e in effetti almeno fino a primavera inoltrata dovremo portarcela avanti.
Un dualismo che, Milan permettendo, è stato il sale del nostro campionato negli ultimi vent’anni e che non conosce sosta. Lo abbiamo capito anche dopo la sfida di San Siro nell’ultimo turno che ha confermato la bontà del gruppo allenato da Simone Inzaghi.
Una vittoria che va anche al di là del punteggio finale. Ma anche la dimostrazione di quello che sembrava chiaro da tempo. I nerazzurri oggi sono già un gruppo formato e avranno bisogno di pochi ritocchi in estate. Arriverà Zielinski, ci sarà bisogno di una punta per far rifiatare Lautaro e Thuram, se dovesse partire un big tipo Barella sarà comunque rimpiazzato.
Dalle parti della Continassa invece hanno capito che la Juventus è ancora un cantiere aperto. Il lavoro di Cristiano Giuntoli si vedrà concretamente solo la prossima estate e partirà dal rinnovo o meno di Adrien Rabiot. Ma anche da altre decisioni importanti da prendere, perché appare molto chiaro fin da adesso che uno tra Vlahovic e Chiesa sarà destinato a partire.
Inter-Juve non è finita: quella frase suona come un’accusa, il futuro torna a diventare incerto
Non è soltanto un discorso tecnico, ma si mescola con i conti di un club che è stufo di ricapitalizzare per fare fronte ai debiti. Entrambi gli attaccanti ex Fiorentina avranno sicuramente mercato, ma con situazione differenti.
Se fino a qualche giorno fa la bilancia della partenza pendeva dalla parte di Chiesa, oggi anche Dusan Vlahovic è tornato in discussione, per motivi legati al campo e al contratto. Come ricorda bene ‘Tuttosport‘ da tempo sono aperte le trattative per un rinnovo che ancora non è stato firmato e nessuno sa quando succederà.
Nei giorni scorsi è arrivato in Italia anche Darko Ristic, il procuratore del serbo e non per una visita da turista. Era anche lui a San Siro per vedere all’opera il suo assistito e per tornare a discutere del contratto.
La base è chiara: sulla carta nella prossima stagione DV9 dovrebbe arrivare a guadagnare 12 milioni di euro, cifra che nessun altro bianconero prenderà. Così il club vuole proporgli di spalmare l’aumento sui prossimi 3 anni, forte di un accordo fino al 2026.
Il coltello dalla parte del manico ce l’ha il club, che si gode l’esplosione di Kenan Yildiz (un colpo non firmato Giuntoli) ed è pronto ad aumentargli l’ingaggio. Ecco perché il dibattito tra i tifosi juventini è aperto.
Compreso un Vip come Eros Ramazzotti che nelle ultime ore è intervenuto a Radio Bianconera. Ha visto anche lui quello che è successo a San Siro e recrimina: “Davvero non mi capacito di quanto un giocatore che guadagna tutti quei soldi come Vlahovic possa sbagliare a stoppare un pallone come quello”. Un’occasione che avrebbe cambiato la partita e la sua valutazione. E che peserà anche sul futuro.