L’ex tecnico di Milan, Roma e Juve ora a Sky in diretta, e dopo l’eliminazione, ha criticato pesantemente il Ct azzurro, responsabile dell’eliminazione
Capello distrugge Spalletti. In tutto e per tutto. L’Italia esce dall’Europeo nel modo peggiore. Il 2-0 con la Svizzera ha messo in evidenzia un gruppo di giocatori che, forse, è stato molto sopravvalutato e un commissario tecnico che ha commesso diversi errori. E un esperto come Fabio Capello non si è tirato indietro e ha detto quello che pensava sul disastro azzurro e non ci è andato leggero, soprattutto dopo la partita con gli svizzeri: “Ci sono stati troppi errori tattici, Fagioli ha cominciato benino, ma poi alla lunga si è eclissato anche perché stava lì in mezzo come un pesce fuor d’acqua. Nessuno sapeva cosa fare. Ma perché i giocatori non cambiavano mai e non parlavano mai in campo? Ve lo dico io, perché evidentemente non vedevano il gioco e quindi si limitavano al passaggio a sei, sette metri…“.
Capello è una furia e non ci sta davanti a questa sconfitta maturata in modo così assurdo e senza mai lottare o cercare di avere una reazione che potesse dare una scossa, tanto che, in modo amaro, a Caressa e Bergomi che stavano cercando di dare alcune giustificazioni, replica in modo stizzito: “Ma perché secondo voi questa Italia ha delle qualità?”. Una domanda che resta in sospeso e a cui pochi rispondono in maniera chiara, ma la risposta è nella stessa domanda posta da Capello. Il processo è appena cominciato e l’uscita di scena dall’Italia in questo modo è stata allucinante, forse la peggiore che ci sia mai stata.
Spalletti: “Io responsabile ma altri hanno avuto 20-30 partite io no, ma avevo già il fucile puntato…”
Il Ct dell’Italia Luciano Spalletti ha tagliato corto e dopo l’eliminazione dagli Europei ha spiegato cosa è successo secondo lui, partendo dalla gara: “Secondo gol all’inizio del secondo tempo ci ha tagliato le gambe e siamo stati poco incisivi. La differenza l’ha fatta il ritmo inferiore a loro nel primo tempo e anche nelle individualità, c’è stato un passo differente“. La sconfitta con la Svizzera che condanna gli azzurri all‘eliminazione agli ottavi di Euro 2024. non è andata giù nemmeno a lui: “Il ritmo fa sempre la differenza, con la Svizzera ho cambiato i giocatori, probabilmente in questo momento qui non siamo in grado di fare più di questo. Il cammino verso i Mondiali? Chiaro che ci vuole più gamba e ritmo, più continuità, più sacrificio. In diversi non siamo stati continui a rosicchiare centimetri, a pressare. Non ci siamo arrivati in condizione eccezionale e a questa temperatura diventa difficile“.
“La responsabilità è sempre dell’allenatore, le scelte le ho fatte io. Parlerò con Gravina perché con me si è sempre comportato da grande persona, sentiremo cosa ci sarà da dire“. Sulla gara e sul momento dell’Italia, il Ct non ammettere alibi di alcun genere: “Siamo stati sotto livello come ritmo, abbiamo sofferto qualche individualità come velocità rispetto alla nostra. Nella partita precedente avevo detto che probabilmente non li avevo fatti recuperare, stasera l’ho fatto, ma nell’intensità della partita ho avuto la stessa risposta“. E infine sulle scelte e sul tempo che serve: “Non ho avuto tempo per fare delle conoscenze. Se si vede gli allenatori precedenti, quasi tutti hanno avuto venti partite per fare prove. Qualche partita in più mi poteva aiutare…“.