A Cityrumors.it parla uno dei grandi campioni del tennis italiano che da poco è entrato nello staff tecnico dell’azzurro: “Non arriva da un periodo facile, ma è come se fosse sbocciato e il suo gioco è stellare”
E’ stato uno dei giocatori più forti del tennis italiano, con Paolo Bertolucci e subito dietro ad Adriano Panatta, anche se rispetto agli altri due è stato per quasi vent’anni il capitano della squadra azzurra di Coppa Davis. Insomma, Corrado Barazzutti è stato una delle icone del tennis italiano, formando come allenatore tanti giocatori, tra cui Fabio Fognini che ha allenato fino a poco tempo fa. Adesso, da novembre del 2023, è entrato a far parte dello staff tecnico di Lorenzo Musetti insieme a Simone Tarantini e, forse, non è proprio una coincidenza che il campioncino italiano, dopo un avvio di carriera promettente e un periodo di difficoltà stia inanellando una serie importante con un 2024 da favola, dalla finale del Queens, persa in due set con Paul, fino ai quarti di finale di Wimbledon. “Fantastico, mi sono quasi commosso. Una gioia immensa per Lorenzo che so quanto ha lavorato e sofferto per arrivare ad una risultato del genere, ha giocato una partita strepitosa, ma sta giocando un tennis favoloso e stellare, ma può ancora fare meglio“, le parole di Corrado Barazzutti a Cityrumors.it.
Quasi non ci credeva, Barazzutti a vederlo giocare in quel modo e con così tanta sicurezza in mezzo al campo: “Ha raggiunto una maturità tecnica pazzesca, è riuscito a superare un momento un po’ particolare e da un po’ di tempo a questa parte si è come evoluto, andando sempre meglio, trasformando la sua consapevolezza in forza. In campo sta facendo cose incredibili, eleganti e stellari e non lo dico perché lo conosco, da quando sono arrivato non ho fatto altro che dare una mano, anche perché la squadra era ben collaudata, ho portato la mia esperienza, forse un pizzico di merito, ma il merito è solo suo, e ci mancherebbe. Con lui Simone (Tarantini ndr) è fantastico“.
“Sinner e Paolini meravigliosi, loro hanno già fatto meglio di noi. E non è impossibile una finale tra Lorenzo e Jannik…”
E’ come se in questo avvio del “nuovo anno, Lorenzo abbia capito cosa deve fare in campo e come può sfruttare al meglio il suo talento che è incredibile”, sottolinea Corrado Barazzutti a Cityrumors.it. “La cosa bella – spiega l’allenatore ed ex giocatore – è che Muso (il soprannome affettuoso con cui Barazzutti chiama sistematicamente Musetti ndr) non ha ancora fatto vedere di cosa realmente è capace, e di questo ne sono convinto e poco c’entra che io sia nel suo staff o meno, parlo da un punto di vista tecnico e di conoscenza dei suoi colpi e della sua maturità che ancora deve avere in modo completo. Potrebbe tranquillamente entrare nei primi dieci o cinque al mondo“.
Ma non c’è solo Lorenzo Musetti, ma soprattutto un certo Jannik Sinner che sta facendo meraviglie e su questo Barazzutti ne è consapevole: “Abbiamo la fortuna di avere dei ragazzi incredibili, con Sinner stiamo toccando vette mai viste e adesso c’è anche questa ragazza come la Paolini che è incredibile per la forza e l’energia che sprigiona. Una classe pazzesca, sono emozionato e convinto che questi ragazzi abbiano già fatto molto meglio di quello che facevamo io Adriano o Paolo, ma in maniera nettamente superiore e quello che stupisce è che possono fare meglio, molto meglio di quello che stiamo vedendo“. Sulle possibilità Barazzutti si sbilancia un po’: “Un sogno una finale Sinner e Musetti? No, una possibilità, anche concreta, ma andiamo partita dopo partita…”