A pochi giorni dal big match tra Inter e Juventus è ritornato a parlare l’ex arbitro Piero Ceccarini, divenuto famoso per via del contatto Iuliano-Ronaldo
Domenica sera è in programma il big match della 23ma giornata del campionato di Serie A. Una sfida al vertice: prima contro seconda in classifica. Inter contro Juventus. Nerazzurri contro bianconeri. Il cosiddetto derby d’Italia andrà in scena allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano alle ore 20:45.
Come la storia ci ha insegnato quella tra le due squadre non potrà mai essere considerata una partita come tutte le altre. Ad ogni triplice fischio finale c’è chi si lamenta da una parte e chi dall’altra per errori arbitrali che sono passati alla storia. Uno dei tanti casi da moviola (di recente) è l’episodio Pjanic-Rafinha con un evidente fallo del bosniaco non sanzionato da Daniele Orsato (uno dei migliori arbitri al mondo in circolazione).
Anche se quello che ha fatto decisamente più discutere non può che essere quello del 1998 allo stadio (all’epoca) ‘Delle Alpi’ di Torino. L’arbitro, in quella occasione, era Piero Ceccarini. Quest’ultimo passato alla storia per non aver fischiato il rigore ai nerazzurri per il famoso contatto Iuliano-Ronaldo. Polemiche a non finire con il compianto Gigi Simoni che venne espulso dopo una serie di reiterate proteste nei confronti dell’ex direttore di gara. In una intervista rilasciata ai microfoni del quotidiano “La Repubblica” l’ex fischietto è ritornato a parlare di quel contestatissimo episodio che, nel 2024 ed a distanza di quasi 30 anni, fa ancora discutere.
Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Lo ripeto per l’ennesima volta: il difensore era fermo e l’attaccante si muoveva. In quel caso ho solamente un rimpianto, quello di aver dovuto fischiare fallo in attacco. D’altronde non sarebbe ripartita l’azione e non ci sarebbero stati tutti quei mesi di polemiche”. Successivamente si è soffermato su un altro episodio contestato e annunciato in precedenza, quello relativo alla stagione 2017/18: “Sono passati sei anni e da allora Orsato non ha più arbitrato una partita tra nerazzurri e bianconeri: ma come si fa? Siamo all’assurdo“.
Una tiratina d’orecchie, quindi, all’Associazione Italiana arbitri per non aver più designato in match del genere lo stesso Orsato. Per Ceccarini si tratta di un evidente passo indietro: “Nonostante quella bufera del ’98 arbitrai altre partite importanti l’anno successivo”. In conclusione ha dato un suo giudizio sul VAR, la tecnologia tanto contestata dalle società di calcio: “Sicuramente la tecnologia aiuta a non sbagliare, ma per come viene usata oggi sta andando male. Non c’è uniformità di giudizio sugli episodi. Con la scusa del protocollo viene usato a seconda dei casi”.
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