Il centrocampista del Real Madrid è stato preso di mira da tutto lo stadio durante la semifinale contro l’Atletico Madrid
È iniziata la Supercoppa spagnola in Arabia Saudita. Non mancano ovviamente le polemiche, dopo gli ultimi mesi che hanno visto protagonista il paese soprattutto per quanto riguarda il calciomercato. Il primo incontro delle due semifinali della final four andata in scena è stato il derby di Madrid tra Atletico e Real. Il risultato finale è stato di 5-3 per i Blancos ai tempi supplementari.
La scena però se l’è presa Toni Kroos, anche se non per particolari gesti tecnici, ma più per questioni extra campo. Infatti, il tedesco ha avuto una serata piuttosto storta visto quanto accaduto sugli spalti. Nonostante la sua squadra sia riuscita ad accedere alla finale della competizione, il centrocampista è stato continuamente bersagliato e preso di mira da tutti i tifosi presenti sugli spalti. La questione nasce diversi mesi fa, durante il calciomercato estivo, quando alcune sue dichiarazioni sulle mosse dell’Arabia Saudita hanno fatto molto discutere.
A fine agosto, Kroos si era pronunciato in questo modo a proposito dei trasferimenti milionari dei grandi campioni europei in Arabia Saudita: “Alcuni hanno addirittura commentato che in Arabia Saudita si gioca un calcio ambizioso, ma tutto ruota intorno ai soldi. Alla fine, è una decisione presa per soldi e questo va contro il calcio. è un momento difficile per il calcio che tutti conosciamo e amiamo. Tutti prenderebbero quella decisione, proprio come Cristiano Ronaldo, che ha deciso di farlo alla fine della sua carriera. Ma diventa molto difficile quando lo fanno giocatori che sono nel bel mezzo della loro carriera e hanno ancora qualità per giocare nei migliori club d’Europa”.
Su tutti, si riferiva a Gabri Veiga, giovane attaccante spagnolo che dal Celta Vigo ha deciso di lasciare il calcio europeo per guadagnare molti più soldi in Arabia, compromettendo la sua carriera. Da lì, si è inimicato un paese, e i tifosi si sono fatti sentire all’Al-Awwal Park di Riyadh. Infatti, da quando ha fatto il suo ingresso in campo al 67esimo minuto, l’hanno perseguitato continuamente di fischi, buu e insulti a ogni suo tocco di palla. Un aspetto che sicuramente ha reso tutt’altro che facile la serata del tedesco, che comunque a fine partita ha gioito per la vittoria nel derby spagnolo e per la qualificazione alla finale, in cui incontrerà una tra Barcellona e Osasuna.
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