Il ministro degli esteri si trovava nella sede distaccata della Capitale del calciomercato, dove ha raccontato la sua esperienza e portato sostegno
La politica nel calcio c’è sempre stata, soprattutto quando deve fare passerella. Ed è quello che ha fatto il ministro degli Esteri Antonio Tajani all’Hilton Rome Eur La Lama dove in questi ultimi giorni è stata allestito ‘Il Calciomercato flyAerotaxi – International Transfer Market’, che serve a poco o nulla, riferendosi al mercato del calcio vero e proprio che si svolge a Milano, ma è un evento dove si alternano vari personaggi della politica e dello spettcaolo.
“Essere qui significa prestare attenzione al mondo dello sport, al mondo del calcio, considero lo sport uno strumento fondamentale di pace, lo dico da ministro degl Esteri. Nella riforma ci sarà spazio importante per la diplomazia dello sport, a partire dal ct Spalletti.
Lo sport è utile per far crescere esportazione e turismo. Lo sport è strumento di crescita, oltre gli aspetti formativi e sociali. Lo sport giovanile deve servire a formare prima uomini e donne, poi campioni. I campioni poi sono parte del calciomercato, ma lo sport non sono solo i campioni ma anche tutti quelli che lo praticano
Playoff Champions: soddisfatto di aver evitatao il Milan? “Io spero sempre che la Juve vinca, quest’anno non vinciamo sempre ma le cose possono sempre cambiare in meglio. Intanto le squadre italiane vanno avanti, meglio che non ci sia scontro tra due italiane, ci sono più possibilità di averne, anche per il ranking. Non è questione di aver evitato il Milan, ma far sì che ci siano più squadre possibili nei playoff”.
Io sono un tifoso, a metà campionato non si toglie la fiducia all’allenatore. La squadra è nuova, diamogli fiducia fino alla fine del campionato, è giusto sia sostenuto. Ora è il momento di andare avanti per cercare di ottenere un buon risultato in Champions e arrivarci anche l’anno prossimo. Ci sono tante squadre forti, facciamo in modo di poter avere risultati lusinghieri.
Soddisfatto del mercato? Sì, il problema è mettere tutti insieme, anche gli acquisti che erano stati già fatti. Non voglio fare l’allenatore, seguo con passione ma i compiti a casa deve farli l’allenatore. Tocca a loro fare il meglio per ottenere buoni risultati. Speriamo vada tutto bene, in bocca al lupo a loro
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