Il nuovo prescelto è l’ex commercialista potente di Berlusconi, ma ora è anche uomo forte di Giorgetti, ma c’è un problema da risolvere
La Lega calcio Serie A ha il nuovo presidente. Dopo mesi di trattative, di rinvii e di battaglie a livello politico sportivo i presidenti hanno trovato un nome e una nuova guida. Ma non è ancora tutto risolto e finito. Ci sono ancora questioni da risolvere come l’eleggibilità.
Il nuovo presidente è Ezio Maria Simonelli, molto conosciuto a livello politico istituzionale sportivo, e non solo. E’ stato per anni il commercialista di Silvio Berlusconi, uomo di cui il Cavaliere si fidava ciecamente. E’ di Macerata, ma vive a Milano da tantissimo tempo ed ha 66 anni. Alla fine sul suo nome sono andati almeno 14 presidente su venti, la quota minima per essere eletto.
Tutto a posto? No, neanche per sogno. Già perché questa sembrava essere la prima fase, un po’ inconsueta, vista la situazione, ma solo nei prossimi giorni verrà verificato se Simonelli ha tutti i requisiti necessari per essere eletto a nuovo presidente della Lega Calcio.
Su Simonelli, infatti, resta da sciogliere il nodo legato all’eleggibilità. Secondo alcuni giuristi che sono stati chiamati in causa da alcuni presidenti, il candidato e nuovo presidente eletto non risponde al “requisito di indipendenza” richiesto dall’articolo 10 dello statuto. Ed è per questo che bisogna attendere, anche perché le cariche di sindaco supplente in Fininvest e di sindaco in Mondadori sarebbero in netta contraddizione con l’autonomia che deve avere il presidente eletto.
Simonelli sub-judice, retroscena Montezemolo
Si dovrà decidere nei prossimi giorni e a farlo sarà l’assemblea dei revisori della Lega, ma Simonelli, a quanto pare, si sarebbe già dimesso o potrebbe farlo a giorni dalle cariche che ricopre attualmente in Fininvest e Mondadori. C’era da decidere anche la carica come nuovo Ad ma non è stato trovato un accordo ed è stata convocata una nuova assemblea il 10 gennaio del 2025.
Se alla prima votazione, Simonelli non è riuscito ad ottenere il via libera, alla secondsa ha raggiunto il quorum dei 14 voti a favore e 6 contrari.
A rendere ancora più curiosa la situazione di queste elezioni sotto Natale, è stata la vicenda che ha coinvolto Luca Cordero di Montezemolo che è stato tra i candidati a sorpresa, lui sarebbe stato pronto a raccogliere la sfida, ma ha capito che sul suo nome non c’era nessuna convergenza e allora si è ritirato di buon ordine, pur ringraziando per la scelta sul suo nome, ma ha spiegato che in questo momento “ha altre cose da fare“.