E’ l’ultima vittima del calcio moderno, che ha imposto che le partite del campionato siano diluite su più giorni e in diversi orari, tanto da rendere oramai obsoleto il programma della domenica pomeriggio
Con la presentazione dei nuovi palinsesti, la Rai ha svelato tutte le nuove trasmissioni che andranno in onda nella prossima stagione televisiva e tutti gli sportivi non hanno potuto fare a meno di rendersi conto che probabilmente, con la cancellazione dalla programmazione domenicale dello storico programma ideato da Maurizio Barendson e Paolo Valenti, il calcio è davvero entrato in un’altra era. Per gli appassionati sarà sempre più difficile seguire tutti gli eventi del weekend calcistico.
90º minuto era uno dei programmi più longevi nel panorama televisivo italiano, in onda ininterrottamente sulle reti Rai dal 27 settembre 1970. Nel corso delle sue numerose edizioni, è stato condotto da diversi presentatori, tra cui Paolo Valenti, Maurizio Barendson, Fabrizio Maffei, Gian Piero Galeazzi, Franco Lauro, Marco Mazzocchi e Paola Ferrari, la sua peculiarità era quella di trasmettere brevi sintesi delle partite di calcio dei campionati italiani di Serie A e di Serie B pochi minuti dopo il fischio finale.
Il calcio sappiamo che è lo sport più popolare al mondo e anche l’Italia non sfugge a questa statistica con milioni e milioni di appassionati di tutte le età. Per intere generazioni le prime immagini delle partite del massimo campionato di calcio della domenica calcistica arrivavano nelle loro case grazie al programma trasmesso dalla Rai, 90° minuto, dove era possibile vedere, a ridosso del fischio finale delle stesse, tutte le azioni principali e i relativi gol segnati di ogni partita disputata. Nel corso degli anni la trasmissione ha ricoperto un ruolo importante nel diffondere il calcio presso il grande pubblico, diventando un appuntamento fisso della domenica pomeriggio per milioni di sportivi italiani. Giornalisti iconici, come Tonino Carino da Ascoli, Luigi Necco da Napoli, Cesare Castellotti da Torino o Ferruccio Gard da Verona, tanto per citarne alcuni che dalle varie sedi dell’azienda di Stato hanno raccontato le gesta dei campioni idoli dei tifosi, diventando loro stessi dei personaggi amati e ben voluti da tutti i telespettatori. Ma negli ultimi anni il calcio è profondamente cambiato e l’avvento delle Pay tv, che hanno dato la possibilità ad ogni appassionato di seguire tutte le partite, ha modificato anche la programmazione degli incontri di ogni giornata, facendo cadere un baluardo storico della Serie A, la contemporaneità.
Una rivoluzione nella programmazione dei format tv che segue il passo dei tempi e i cambiamenti del calcio, ecco perchè lo storico programma esce dal palinsesto domenicale della Rai per diventare un contenitore diverso in altre giornate del weekend. In pratica, le immagini dei match di Serie A verranno diffuse all’interno di due altri slot al sabato sera, in seconda serata con il racconto delle tre partite già giocate e al lunedì intorno a mezzanotte, mentre per quanto riguarda la domenica verrà utilizzata la Domenica Sportiva. L’azienda televisiva di Stato in una nota ha spiegato che per forza di cose si è dovuta adeguare ai tempi e ha dovuto rimodellare anche i contenitori calcistici dove trasmettere le immagini salienti delle partite.
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