La boxe è in lutto per la morte dell’ex pugile. Una scomparsa che chiude una pagina di storia: dai successi storici al documentario da Oscar
George Foreman non è un personaggio qualunque. È uno dei pugili che hanno scritto la storia di questo sport. La sua morte chiude una pagina di storia. Le sfide contro Alì sono rimaste negli annali. Ma anche il titolo storico conquistato ad una età avanzata e la sua scelta a Messico 1968. La notizia della scomparsa dell’ex boxeur ha colto tutti impreparati e in molti hanno lasciato il cordoglio sui social.

L’ex pugile si è spento all’età di 76 anni. Una scomparsa che prima il mondo dello sport internazionale di un personaggio molto importante. Le sue imprese, comunque, resteranno sempre nella mente degli appassionati e non solo e difficilmente in futuro troveremo un altro boxeur come Foreman. Andiamo a ripercorrere la sua carriera e, soprattutto, le imprese che hanno segnato la storia di questo sport.
La carriera George Foreman
La carriera di Foreman è stata ricca di eventi storici. A partire dal Messico 1968 quando poteva essere un altro Peter Norman, ma decise di restare negli schemi. Quindi nessun sostegno a Smith e Carlos, ma semplicemente una corsa con la bandiera americana per la gioia di aver conquistato una medaglia d’oro.
Qualche anno dopo la sfida storica contro Muhammad Alì. L’evento di Kinshasa andò oltre il ring. Un qualcosa di davvero unico che si concluse con la sconfitta di Foreman. Ma questo non lo scoraggiò assolutamente. Il pugile continuò la sua carriera e il ritorno con il titolo all’età di 45 anni dopo un lungo stop fu la conferma di come stiamo parlando di un boxeur che ha la storia dello sport. E ad oggi sembra difficile che qualcun altro possa ripetere in futuro.

La morte di Foreman lascia un vuoto incolmabile nel mondo dello sport mondiale e non solo del pugilato. Lui ha rappresentato un personaggio storico per la boxe e la sua scomparsa chiude il capitolo degli anni Settanta. Ma siamo certi che le imprese dell’americano resteranno negli annali e questo consentirà alle generazioni future di andarlo a conoscere e di apprezzarlo per quanto fatto sia sul ring che fuori.