Dopo le precedenti allusioni su un suo possibile addio a gennaio, il capitano della squadra biancoceleste fa dietrofront
Aveva spaventato la Lazio parlando di un possibile addio a gennaio, ora Ciro Immobile fa dietrofront. Il capitano biancoceleste ha parlato ai microfoni di Silvia Toffanin a Verissimo: “L’infortunio è alle spalle, mi dispiace aver saltato partite importanti con la Lazio e la Nazionale. Abbiamo questo obiettivo di qualificarci per Euro2024, ce la metteremo tutta. Vedermi con queste due maglie è sempre emozionante. La Lazio? È e sarà sempre nel mio cuore, ne sono il capitano, abbiamo fatto tante belle cose. Ultimamente è uscita una mia intervista, ma quando parli e le cose vengono scritte sono diverse rispetto a quando ne parli in video, in cui si legge l’immagine, l’espressione e il vero messaggio che uno vuole mandare.
Poi ha aggiunto: “Ho sbagliato io a dare troppa importanza ai pochi, invece di dare ascolto a tutta la gente che mi ama e che non ha mai pensato di tradirmi e io di tradire loro. Non direi mai in un”intervista che voglio andare via, non fa parte del mio stile. Arabia? Ho ancora da fare molto con la Lazio e con la gente che mi ama“.
Ciro ha parlato della sua infanzia: “Veniamo da una famiglia umile, ma sia io che mio fratello siamo cresciuti bene e abbiamo seguito la strada giusta con il sacrificio e con il lavoro. Ho lasciato molti miei compagni di classe e calcio che hanno scelto la strada più facile. Mio padre ha vissuto in me il suo sogno. Viene da una famiglia numerosa e ha lavorato fin da piccolo per aiutare mio nonno e non ha potuto giocare a calcio, anche se mi hanno detto che aveva potenzialità. Quindi mi ha spinto in questo sogno. Oggi mi fanno molti complimenti per l’uomo e questo mi fa piacere. Questo è la priorità, poi arrivano i sogni, questo è quello che cerco di insegnare ai miei figli”.
Immobile ha anche parlato della delicata situazione attuale del calcioscommesse: “Credo che tutto il calcio è stato colpito da questo scandalo. Siamo consapevoli che questi ragazzi hanno bisogno di un aiuto. La giustizia sta facendo il suo corso, non vanno messi alla gogna. Si può sbagliare, l’importante è imparare. Sono contento che inizi il campionato, così sentiamo cose più belle sul calcio. Noi ci sentiamo feriti, è normale, con questo sport cerchiamo di insegnare il rispetto delle regole e i valori dello sport, ma è normale che questo venga meno in queste situazioni”.
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