Le Iene inchiodano Sinner, il motivo è clamoroso VIDEO

La trasmissione di Mediaset confeziona un servizio contro il numero uno al mondo dicendo che sono stati usati due pesi e due misure

Le Iene contro Jannik Sinner. Sembrerà strano e paradossale ma una televisione italiana, famosa la rete e anche la trasmissione, visto che si tratta di Mediaset e delle Iene, hanno preparato un servizio per dimostrare che il numero uno al mondo sia stato agevolato dalla federazione internazionale.

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Il numero uno al mondo di tennsi Jannik Sinner è stato attaccato dalle Iene (Screensho Cityrumors.it)

Sembrerà strano ai più, ma è così che sono andate le cose. Un modo di raccontare quanto è accaduto al nostro tennista che ha mandato su tutte le furie tantissime persone che stavano guardano la televisione e sono rimaste di stucco nel vedere come una televisione del Belpaese potesse attaccare un proprio connazionale facendolo passare per un raccomandato.

Le Iene, con questo servizio, hanno quasi teso una mano alla Wada e a tutti i tennisti internazionali che hanno messo Jannik sulla graticola perché, hanno sempre sostenuto, che il numero uno al mondo sia stato quasi graziato e agevolato da tutta la macchina organizzativa, quando lui stesso non ha fatto altro che difendersi e dimostrare scientificamente che non ha certo voluto doparsi, ma in quel servizio c’era una malizia che ha fatto infastidire tanti italiani.

Una televisione italiana contro un suo connazionale è qualcosa che fa rabbrividire. Una cosa sconcertante che ha fatto arrabbiare tante persone che si sono sfogate via social dicendo di tutto e di più a Mediaset e soprattutto alle Iene, colpevoli di aver dato troppo spazio al dubbio e al fatto che Sinner fosse un raccomandato perché ha i soldi e le conoscenze. Peggior di così non poteva andare.

Il titolo delle Iene era già tutto un programma: Sinner e il caso doping due pesi e due misure? Un titolo che appare quasi già come una sentenza, con la premessa che il giornalista delle Iene si sarebbe sottoposto alle cure di una massaggiatrice contaminata dal Trofodermin per curarsi un taglio al dito, proprio come è successo a Jannik Sinner e al suo ormai ex massaggiatore Carlo Naldi, colui che l’avrebbe contaminato col farmaco a base di Costabol, sostanza dopante che avrebbe messo nei guai il povero Jannik.

Ma non è tutto. La trasmissione ha messo in evidenza la storia del cestista Riccardo Moraschini, anche lui contaminato col Costabol, come Sinner, ma al contrario del tennista, è stato squalificato nel 2022 per un anno. E la sua carriera è andata distrutta.

 

Non contenti alle Iene hanno prima chiesto di analizzare il loro “esperimento” al laboratorio del Coni che ha detto no e poi sono andati fino in Svizzera da uno degli esperti in analisi più noti al mondo per cercare di capire come sarebbero andate le cose.

In più hanno anche chiesto un parere a questo professore, il quale si è sbilanciato dicendo che su Sinner non sarebbero state rispettate le regole del doping perché la sua positività è stata resa pubblica solo dopo aver proclamato la sua innocenza.

E questo secondo il professor Khims non è proprio “regolare” anzi secondo il quale, su Sinner, ci sono stati “due pesi e due misure“.

“Un servizio vomitevole da parte delle Iene”

 

La gente è rimasta scontenta del servizio e ha riversato sui social tutto il loro odio e rabbia nei confronti delle Iene, che avrebbero reso un pessimo servizio al tennista italiano, soprattutto quando hanno raccontato che l’avvocato di Sinner faceva parte del tribunale internazionale, lo stesso che ha deciso per l’assoluzione.

E questo, in effetti, non è proprio una cosa cristallina e qualche dubbio potrebbe anche venire, ma solo sull’iter non certo sull’innocenza del tennista italiano.

Nel servizio è apparso anche Nole Djokovic che, in qualità di rappresentante dei giocatori, ha raccontato quanto è accaduto a Sinner non è mai successo per tanti altri giocatori che, nella quasi totalità dei casi, sono stati squalificati. Me le parole di Djokovic non sono state un attacco a Jannik Sinner, bensì un modo per difendere e far venir fuori i casi di tanti tennisti che non hanno la stessa notorietà del numero uno al mondo.

E non è proprio una cosa da poco. Pessima la figura che hanno fatto le Iene. E la gente ha mal digerito questo servizio.

 

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