Le foto di Fabio Grosso ferito hanno fatto il giro del mondo. Oggi ha parlato Arnaud Rouger, direttore generale del campionato francese: “Sono episodi inaccettabili, faremo di tutto per sanzionare al massimo i colpevoli”, ha detto a RMC Sport.
Episodi incresciosi al Velodrome, dove Marsiglia-Lione non si è mai giocata a causa di quanto successo nel pre-partita: un lancio di sassi da parte dei tifosi padroni di casa al pullman della squadra allenata da Fabio Grosso, colpito e quindi gravemente ferito alla testa (così come il suo vice Raffaele Longo).
Le foto del tecnico italiano, molto cruenti, hanno fatto il giro del mondo. Il match è stato rinviato a data da destinarsi, ma la Ligue 1 si è riservata la possibilità di decidere sull’esito della sfida nei prossimi giorni. La conferma è arrivata proprio da Arnaud Rouger, direttore generale della Ligue de Football Professionnel: “Giovedì la commissione si riunirà e si occuperà di questa situazione“, ha detto ai microfoni di RMC Sport.
Rouger: “Tratteremo questi episodi con fermezza”
La partita potrebbe disputarsi di nuovo al Velodrome (il “quando” dipenderà dai calendari dei due club), ma a porte chiuse per evitare nuovi scontri o agguati da parte delle tifoserie. Occhio però ai provvedimenti che potrebbero determinare diversamente l’esito dell’incontro, visto che la lega francese più volte ha ribadito di voler contrastare al massimo gli episodi legati al razzismo, all’omofobia e anche alle “guerriglie” extra-campo. Rouger ha aggiunto: “È inaccettabile che i calciatori vengano presi di mira da alcuni stupidi. Bisogna condannare queste azioni, ma non basta. Ora dobbiamo agire e punire i colpevoli con delle sanzioni forti”.
Non è la prima volta che il Marsiglia trova le prime pagine per motivi poco lodevoli. Una delle tifoserie più bollenti in assoluto: “Il calcio europeo deve affrontare fenomeni di violenza come i frequenti episodi di razzismo in Spagna e Italia o addirittura le partite abbandonate nei Paesi Bassi a seguito di fenomeni di teppismo”, ha proseguito Rouger a RMC Sport. “La Francia non è un caso isolato e la nostra lega tratta queste questioni con grande fermezza. Ora, al netto delle tante sanzioni collettive adottate, resta fondamentale la collaborazione con i servizi dello Stato per avere delle sanzioni efficaci per gli autori di questi atti indicibili. Loro non hanno posto allo stadio, né attorno allo stadio”.
