Uno spettacolo sotto tutti i punti di vista quello che è andato in scena ad Arlington, in Texas
Si è conclusa con un inchino l’attesissima super sfida tra Jake Paul e Mike Tyson, avvenuta ad Arlington, a Las Vegas, in un’arena – l’AT&T Stadium – riempita da oltre 72.000 spettatori e moltissimi personaggi del monto dello sport e dello spettacolo.
A vincere è stato il più giovane, ma solamente ai punti (per decisione unanime dei tre giudici) e al termine di 8 round che hanno visto The Baddest Man on the Planet tenere testa all’avversario nonostante la differenza d’età.
Ecco perché nei secondi finali, a match ancora in corso, Jake Paul si è tolto per un attimo la maschera spocchiosa da cattivo ragazzo, per rendere omaggio alla leggenda, che ha apprezzato, abbracciando il rivale subito dopo il suono della campana.
Subito dopo, Jake Paul ha spesso delle belle parole per il rivale: “Tyson è una leggenda, è stato un onore. Non sarei qui oggi senza di lui. È uno dei più grandi mai esistiti“. Complimenti che Iron Mike si è preso volentieri, dichiarandosi soddisfatto per la gestione del match: “Sono felice. Non dovevo dimostrare niente a nessuno, ma solo a me stesso“.
Problemi di trasmissione con Netflix
Un finale a sorpresa che ha reso ancora più unico il momento, per un match che a prescindere dai valori tecnici espressi passerà alla storia come l’evento più visto di sempre, grazie anche alla collaborazione con Netflix che ha permesso lo streaming in ogni parte del mondo.
Non sono mancati però i problemi in questo primo grande appuntamento trasmesso dalla piattaforma di streaming.
A pochi minuti dall’inizio del main event che ha visto sfidarsi sul ring Mike Tyson e il pugile-youtuber Jake Paul, sui social hanno cominciato ad arrivare numerosissime segnalazioni da parte degli utenti Netflix per problemi sui server in ogni angolo del mondo, Italia compresa, con rallentamenti, crash dello streaming e così via.
Probabile che la celebre piattaforma di streaming, in questo suo speciale debutto nella trasmissione di uno sport da combattimento (senza metterlo in PPV e lasciandolo dunque aperto a tutti i suoi abbonati), non sia riuscita a reggere l’afflusso record dei tantissimi appassionati che hanno provato a seguire in diretta il ritorno sul ring di Iron Mike, oggi 58enne, contro il giovane 27enne Paul.