Non è da tutti segnare tre gol in una finale e grazie alle sue prodezze ha schiantato il Bayer Leverkusen, imbattibile fino a quando non ci ha messo lo zampino lui
Una notte che ricorderà per tutta la sua vita. Mai poteva immaginare che sarebbe entrato nella storia dell’Atalanta e dell’Europa League segnando una tripletta da sogno contro la squadra che in questa stagione non aveva mai perso con nessuno. Una favola vera e propria quella di Ademola Lookman. Tre gol uno più bello dell’altro: uno da opportunista, uno da autentico contropiedista e l’altro grazie alla sua qualità e potenza messe tutte e due insieme in un’unica azione, in un unico tiro. E così, mentre tutti aspettano Scamacca o De Kalelaare, ecco che spunta Ademola quasi dal nulla che risolve la finale e scaccia l’incubo tabù-Gasperini. E’ lui il nuovo Re di Bergamo, l’eroe della finale di Europa League giocata a Dublino, dove ha vinto l’Atalanta sul Bayer Leverkusen per 3-0. Il primo trofeo della formazione bergamasca.
Ademola ha vissuto la sua notte trionfale e, considerate le sue qualità, è molto probabile che ne possa vivere tante altre ancora. Un ragazzo che ne ha vissute tante di peripezie e ha giocato in diverse squadre, partendo da un sobborgo di Londra. Prima di trovare la consacrazione da seconda punta o attaccante esterno, Ademola Lookman ha gioca in diverse posizioni. E’ partito dal Charlton prima come esterno di centrocampo, poi siccome era veloce e robusto, è stato piazzato come bomber d’area e non aveva cominciato male, visto che nelle prime quattro partite aveva segnato tre reti, ma poi via via la sua magia sotto porta non andò così bene. Ma prometteva, e anche tanto, fino a quando il tecnico non l’ha spostato esterno d’attacco. Nelle prime due 10 gol in 45 gare. Non proprio un attaccante di razza.
Arriva l’Everton che lo nota, lo segue e lo prende, ma nonostante l’investimento, il ragazzo non ingrana e comincia ad essere prestato. A metà del secondo anno di Everton, lo cerca il Lipsia, che di talenti ci capisce eccome, tanto che in appena undici partite riesce a segnare cinque reti, non proprio così male. Tutt’altro per essere arrivato in corsa e senza nemmeno ambientarsi tanto. Nel 2021, altro giro e altra corsa, in Premier, prima con il Fulham e poi con il Leicester dove gioca con regolarità, ma non emergere. Ad agosto 2022 il trasferimento all’Atalanta per 12,5 milioni più 2 di bonus ma solo 1 ne scatterà. A Bergamo la sua carriera prende il volo in tutti i sensi e la tripletta da sogno realizzata a Dublino ne è solo la dimostrazione.
“E’ la prima tripletta in carriera, sono felicissimo, abbiamo fatto la storia e la coppa viene a Bergamo“: questo il commento di Ademola Olajade Lookman, autore della tripletta che ha regalato all’Atalanta l’Europa League. Quella del 26enne attaccante nigeriano è una tripletta storica: l’ultimo a segnare tre gol in una finale per un’italiana era stato Pierino Prati, scomparso nel 2020: accadde il 28 maggio 1969 nel 4-1 all’Ajax con cui i rossoneri conquistarono la Coppa dei Campioni
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