Clamoroso quanto successo alle Olimpiadi di Parigi: corre i 200 metri con il Covid e si accascia a terra. E il risultato ottenuto è storico.
Il Covid continua a fare paura alle Olimpiadi. I casi sono in crescita e molte volte gli atleti decidono di correre nonostante la positività. E’ successo proprio questo nella finale dei 200 metri. Uno dei partecipanti ha scoperto il contagio pochi minuti prima del via, ma ha deciso di presentarsi lo stesso ai blocchi di partenza ottenendo un risultato storico.
Noah Lyles era arrivato a Parigi per scrivere una pagina di storia. L’americano lo ha fatto, ma non come pensava lui. Il velocista statunitense a queste Olimpiadi aveva come obiettivo fare la doppietta 100-200 metri. Un doppio oro che ai Giochi non viene conquistato dal 2008 quando ci riuscì un certo Usain Bolt. E fino a poco prima dell’inizio della finale dei 200 la doppietta era assolutamente possibile. L’assoluta facilità con la quale lo statunitense ha vinto i 100 lo portavano ad essere anche il grande favorito nella distanza più lunga. Ma Lyles non aveva fatto i conti con un avversario invisibile, ma che in queste Olimpiadi sta mietendo molte vittime: il Covid.
Lyles stoico e storico: sul podio nonostante il Covid
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, poco prima di scendere in pista per la finale dei 200 metri Lyles ha scoperto di essere positivo al Covid. Una notizia che non lo ha scoraggiato. Lo statunitense ha deciso di prendere parte lo stesso alla gara per scrivere una pagina di storia. La doppietta non c’è stata, ma sicuramente un primato lo ha stabilito.
Con il crono di 19″70, infatti, l’americano ha chiuso al terzo posto conquistando un bronzo nei 200 metri nonostante la positività al Covid. Una prima volta assoluta alle Olimpiadi (almeno stando alle notizie comunicate ndr). Davanti a lui Letsile Tebogo e il connazionale Bednarek. Per Lyles, come detto, un podio che rappresenta un ottimo risultati se si pensa alle condizioni nelle quali si è presentato ai blocchi di partenza. Ma resta il rammarico di non essersi potuto giocare le carte alla pari con gli altri.
Le condizioni di Lyles
La positività al Covid è stata comunicata poco dopo la gara, ma la reazione dell’americano al termine della prova aveva fatto pensare a qualche problema di salute. Lyles si è immediatamente steso a terra e ha avuto bisogno dell’intervento dei sanitari prima di lasciare la pista in sedia a rotelle.
Qualche minuto di riposo e di recupero (non c’è stato bisogno dell’ossigeno ndr) per l’americano prima di riprendersi completamente e salire sul podio per prendersi la medaglia. Ora il campione olimpico dei 100 metri, però, potrebbe saltare la finale della staffetta proprio per il Covid. La scelta sarà presa insieme alla squadra, ma la sua presenza è a forte rischio.