I tifosi dovranno aspettare ancora diversi mesi prima di vedere Lewis Hamilton in rosso, ma un ex ferrarista conferma i loro rapporti tesi
Le parole e le ipotesi per fortuna stanno per lasciare spazio ai fatti concreti. Perché per vedere Lewis Hamilton alla Ferrari i tifosi dovranno aspettare ancora un anno. Ma intanto nei prossimi due giorni saranno presentate la Rossa, la Mercedes, la McLaren e per ultima anche la Red Bull.
Un modo per entrare più nel vivo di una stagione che fino ad un paio di settimana fa sembrava scontata e quasi sonnolenta. Troppo superiore il ritmo e la tecnica della Red Bull, troppo determinato anche Max Verstappen intenzionato a centrare il poker di titoli iridati.
Perché non è vero che durante l’inverno si azzera tutto. La base dalla quale è ripartita la squadra campione del mondo è notevole e nessuno si aspetta che possa succedere qualcosa di strano. Solo che a cavallo tra gennaio e febbraio un paio di notizie hanno cambiato la visuale.
La prima è arrivata con l’annuncio di Lewis Hamilton che ha deciso di regalarsi un nuovo sogno a Maranello e a 40 anni ripartirà a bordo di una Rossa in pista. La seconda è la delicata situazione che sta vivendo in casa Red Bull un personaggio centrale come Christian Horner: per ora bocche cucite da parte sua e del team, ma le conseguenze saranno pesanti.
Ora regna una calma apparente in attesa dei primi responsi cronometrici che arriveranno dai test di Sakhir la prossima settimana. In casa Ferrari regna un moderato ottimismo, perché le risposte del simulatore hanno fatto tornare il sorriso a tutto il team.
Oggi toccherà a Leclerc e Sainz, domani ad Hamilton. Ma c’è un ex ferrarista che non ha gradito molto questa mossa. O meglio, non ha buoni rapporti con il campione inglese e non lo nasconde nemmeno anche perché la loro rivalità dura da tempo.
Nel 2007 Fernando Alonso era già un pilota al top, arrivava dalla doppietta dei titoli mondiali ottenuti con la Renault e aveva accettato di passare alla McLaren. Lì aveva trovato un giovanissimo Hamilton che lo aveva sfidato apertamente e senza paura.
Tanti gli episodi incriminati, come in Ungheria quando Fernando arrivò ai box proprio davanti al compagno e ritardò il rifornimento apposta per non permettergli di centrare la pole. Alla fine di quella stagione, tra mille polemiche con il team principal Ron Dennis, lo spagnolo tornò alla Renault e la rivalità con Hamilton è rimasta fortissima.
Lo ha confermato ancora di recente nel documentario ‘Fernando. Revelado’ trasmesso da DAZN: “Adesso c’è un altro tipo di rivalità. Ma non credo che saremo amici in futuro, non credo che lo saremo mai e non credo che condividiamo molte cose”.
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