Manchester United, Ferguson tagliato fuori da INEOS: la società rompe il contratto, i motivi dell’addio

Alex Ferguson non sarà più ambasciatore globale del Manchester United: l’ex allenatore è stato ridimensionato da INEOS. I nuovi parametri.

Alex Ferguson svuota l’armadietto. Ancora una volta. Se per i tifosi era stato traumatico non vederlo più sulla panchina dei Red Devils, ma avevano accettato l’idea per sopraggiunti limiti di età del tecnico, stavolta devono subire un vero e proprio strappo a opera della stessa società inglese.

Manchester United Alex Ferguson
Il Manchester United rompe il contratto di Alex Ferguson (ANSA-CityRumors.it)

INEOS, nello specifico, cambia il contratto di Sir Alex: l’ex tecnico dello United non sarà più ambasciatore globale del club britannico. Niente stipendio da due milioni e mezzo di euro, l’equivalente di 2,16 milioni di sterline, e nessuna promozione del mondo United a livello globale. Questa è la nuova politica di Jim Ratcliffe che ha dovuto fare i conti con l’amara realtà: a Manchester, sponda United, non c’è più posto per il lieto fine.

Alex Ferguson tagliato fuori da INEOS

Si cerca una nuova favola, ma la parola non deve essere felici (ed eventualmente contenti), piuttosto sostenibili. Questo aspetto non è così semplice da coltivare, per farlo occorre tagliare i legami con il passato. Alex Ferguson è uno di questi: non vuol dire che sarà gettato nel dimenticatoio. Anzi, l’uomo rimarrà nell’ambiente United ma esclusivamente come Direttore non esecutivo e potrà proseguire a guardare le partite allo stadio.

Alex Ferguson Manchester United
Alex Ferguson non sarà più ambasciatore del Manchester United (ANSA-CityRumors.it)

Un’altra bandiera che deve ammainarsi in nome del potere economico. Mancano i fondi e la necessità diventa, gioco forza, virtù. Non è finita: all’interno del club britannico rischiano il posto, al netto di un possibile ridimensionamento, ben 250 persone. Le quali potrebbero non avere la stessa ‘fortuna’ – perchè tale è da considerarsi – avuta da Ferguson. L’ex allenatore del club, proprio perchè è una vecchia gloria, è stato – in qualche maniera – ricollocato. Gli altri potrebbero addirittura essere mandati via.

Il Manchester United in crisi

Taglio netto, senza guardarsi indietro. Stringere la cinghia e rendere in campo. Questa la parola d’ordine dei Red Devils, aspettando giugno. Un’altra sessione di mercato potrebbe inquadrare il club in maniera diversa. Le cessioni daranno ossigeno e capacità a una compagine che sta cercando nuovo equilibrio e relativa dimensione.

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I risultati potrebbero portare nuovi introiti. In attesa di questi, Ratcliffe taglia dove può. Prossimamente anche un ridimensionamento delle auto private. Al Manchester United sono finiti i tempi d’oro: Ferguson apre a un nuovo e particolare periodo di austerity che non è dato sapere quando finirà.

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