Jorge Martin va a conquistare la vittoria in Thailandia al termine di una gara stupenda. Ora sono 13 i punti di svantaggio su Bagnaia. I top e i flop.
Dopo la vittoria nella Sprint, Martin si ripete anche nella gara lunga in Thailandia al termine di una gara sicuramente molto emozionante dal primo all’ultimo giro. Sul podio Bagnaia e Binder, con quest’ultimo penalizzato nel finale per aver toccato il verde.
Una vittoria che permette al Mondiale di essere ancora aperto. A tre gare dal termine, infatti, Bagnaia ha 13 punti di vantaggio su Martin e ancora tutto può accadere.
MotoGP, ordine d’arrivo del GP di Thalandia
Di seguito l’ordine d’arrivo del GP di Thailandia:
1° Martin; 2° Bagnaia; 3° Binder; 4° Bezzecchi; 5° Espargaro A.; 6° Quartararo; 7° Marquez M.; 8° Marini; 9° Di Giannantonio; 10° Zarco; 11° Morbidelli; 12° Mir; 13° Bastianini; 14° Nakagami; 15° Fernandez R.; 16° Miller; 17° Fernandez A.; 18° Espargaro P. Out: Vinales, Marquez A., Oliveira.
I top
Jorge Martin (Ducati) – Prestazione superlativa da parte dello spagnolo. Si è difeso alla perfezione su Binder e poi si è inventato il sorpasso per riprendersi la prima posizione. Insomma, lo spagnolo si conferma in grande forma e per questo motivo c’è fiducia in vista delle ultime tre gare.
Francesco Bagnaia (Ducati) – Per Pecco una gara sicuramente migliore rispetto alla Sprint di ieri. Ha provato a fare il sorpasso del secolo, ma non è riuscito a completarlo. La seconda posizione, comunque, lo mantiene in vetta al Mondiale ed ora sarà chiamato a difendersi dagli attacchi di Martin.
Brad Binder (KTM) – Peccato per il verde all’ultimo giro che gli è costato il secondo posto. Si è comunque giocato tutte le sue carte nel migliore dei modi e il podio è assolutamente meritato.
I flop
Jack Miller (KTM) – Il compagno di squadra ha lottato per il podio, lui ha chiuso sedicesimo. Di certo una prestazione non all’altezza per il pilota australiano.
Maverick Vinales (Aprilia) – Un weekend da dimenticare per lo spagnolo. Dopo le difficoltà di ieri, oggi è stato costretto al ritiro per un problema fisico.
Johann Zarco (Ducati) – Per Zarco un weekend non facile. Non aveva le stesse sensazioni di Martin e per questo motivo non è mai stato in grado di lottare per il podio.