Ennesima bordata nei confronti del tecnico della Roma, José Mourinho. Quest’ultimo è stato attaccato dal noto giornalista con un pesante tweet che non è affatto passato inosservato
Ennesimo derby perso, da quando allena la Roma, per José Mourinho. I dati parlano chiaro: quattro sconfitte. Senza dimenticare un girone d’andata chiuso all’ottavo posto con 29 punti conquistati ed una partecipazione in Europa League (secondo nel girone) ancora in bilico (i giallorossi disputeranno i playoff per poter andare avanti nella competizione europea). Lo ‘Special One‘ esce sconfitto dall’Olimpico per 1-0 e, soprattutto, uscito dalla Coppa Italia.
Il derby, si sa, non può mai essere considerata una partita come tutte le altre. Aveva l’occasione giusta per poter risollevare l’ambiente giallorosso ed invece nulla. Nelle ultime ore è finito nuovamente nel mirino delle critiche. Non dei suoi tifosi (solamente una piccolissima parte), ma dal giornalismo. Infatti Ilario Di Giovambattista ci è andato giù pesante nei confronti dello ‘Special One‘ è lo ha fatto capire con un lungo tweet che non poteva affatto passare inosservato.
Ilario Di Giovambattista, noto tifoso della Lazio, ha postato un tweet subito dopo la vittoria della sua squadra nel pomeriggio di mercoledì 10 giugno contro la Roma, valida per i quarti di finale della competizione italiana. Invece di soffermarsi sulla sua squadra ha speso più di qualche parola nei confronti di José Mourinho. Un vero e proprio attacco che ha scatenato non poche polemiche in rete.
Queste sono le sue parole: “Con una battuta Mourinho, l’allenatore più social del mondo, può distruggere una carriera o comunque offuscarla. Per questo dirigenti (ha letteralmente distrutto Pinto che mai dirà pubblicamente qualcosa contro, ha una carriera davanti) colleghi, e soprattutto calciatori lo temono. Anche tanti giornalisti e commentatori ne soffrono la sudditanza psicologica perché pensano che criticare Mou significa mettersi contro i tifosi della Roma“.
“Lui questo lo sa e fa il bello e cattivo tempo. Nessuno lo inchioda sui fatti. Dopo questa sera (10 gennaio, ndr) Mou ha un record negativo che non dovrebbe ammettere temi diversi o scuse varie: ha perso 4 derby senza segnare un gol. Se poi volessimo infierire gli ricorderemmo che ha chiuso il girone d’andata della Serie A all’8° posto e chiuso il girone di Europa League al 2° costretto a giocare due partite supplementari contro il Feyenoord per accedere agli ottavi. Perché al posto dell’infortunato Dybala mette Pellegrini, ormai ombra di sé stesso, e non una punta?“.
In conclusione: “E’ sembrata una partita amichevole tra amici. La dignità di chi lavora nella comunicazione non ha prezzo, la libertà di pensiero è sacra. Non ci si può “vendere” perché un grande personaggio ci telefona, ci da l’onore di scambiare qualche messaggio o altro. Nessun pregiudizio sia negativo che positivo questo dovrebbe essere il nostro mantra. Credo che anche il Mister in fondo stima di più quelli con la schiena dritta che quelli sempre proni“.
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