Un Napoli deludente chiude il 2023 con un pareggio, il presidente Aurelio De Laurentiis fa “mea culpa” in conferenza: non si è fatto attendere il pesante attacco nei confronti degli arbitri
Un Napoli deludente, senza voglia e soprattutto fortunato esce dallo stadio ‘Diego Armando Maradona‘ con un pareggio contro il Monza. Pessina “grazia” gli azzurri con un rigore sbagliato (parato da Meret), due punti persi per gli ospiti. I partenopei escono tra i fischi del proprio pubblico. Una situazione che si complica sempre di più per la squadra campione di Italia che, di quello straordinario gioco, non ha più nulla.
Subito dopo la fine della partita sorprendono le dichiarazioni rilasciate, in conferenza stampa, da parte del presidente Aurelio De Laurentiis. Quest’ultimo, infatti, ha deciso di fare “mea culpa” per l’andamento che sta avendo la squadra allenata da Walter Mazzarri. Allo stesso tempo, però, ha voluto lanciare più di una frecciatina alla terna arbitrale colpevole di aver espulso entrambi gli allenatori a pochi minuti dalla fine della partita.
Napoli, De Laurentiis si scusa: “Pronti a intervenire sul mercato”
Queste le dichiarazioni del presidente azzurro: “Tutto quello che è accaduto fino ad oggi è solo colpa mia. Non bisogna prendersela coi giocatori o gli allenatori, mi assumo tutte le responsabilità. Devo chiedere scusa ai napoletani e ai tifosi se siamo dove siamo in classifica. Ma il campionato è lungo e ci muoveremo sul mercato per rimediare“.
Poi ha continuato dicendo: “La verità ha varie pieghe ma non mi va di tediarvi. Quando tornerò dalla Supercoppa in Arabia ci vedremo sul mare a Palazzo Petrucci e ci facciamo una bella cena e vi racconto il mio punto di vista perché voi avete pagine da riempire e radio dove raccontare e programmi televisivi da fare e ognuno deve dire la propria per gli indici di ascolto. Il tifoso deve sapere la verità e la verità la conosce solo chi le vive dall’interno”.
Poi l’attacco alla Federazione e agli arbitri: “Questa sera devo pregare Gravina e Rocchi di cerca di dare una senso di equità e spettacolarità al calcio italiano. Non voglio parlare di arbitraggi a sfavore del Napoli. Caro Rocchi non può permettersi che un arbitro butti fuori un signore come Palladino e un allenatore con 500 panchine in Serie A come Mazzarri. Un arbitro è arbitro perché deve essere giusto. Invece a furia di correre perdono l’ossigenazione e allora forse devono allenarsi di più o forse bisogna fare le sostituzioni anche per gli arbitri”.