La guardia dei Golden State Warriors ha messo due triple di fila nell’ultimo minuto della partita contro i Sacramento Kings: “Abbiamo piena fiducia di noi stessi”, ha detto a fine gara
Non c’è niente da fare, Stephen Curry si conferma immarcabile anche nella pre-season che sta per lanciarlo nella sua quindicesima (15°!) stagione in NBA. La guarda dei Golden State Warriors s’è fatto valere nell’ultimo minuto della partita contro Sacramento, abbattendo la difesa dei Kings segnando due triple di fila. Ha ridotto le distanze e poi permesso il sorpasso alla sua franchigia.
È finita 115-116, le due prodezze hanno fatto alzare in piedi tutto il Chase Center. Il totale a referto è di 30 punti con 8 su 12 dall’arco dei tre punti e con un 10 su 18 complessivo dal campo. Una sfida punto a punto che è stata decisa dal fuoriclasse 35enne, campione senza tempo che in carriera ha conquistato quattro anelli. “Tutto quello che facciamo in regular season mostra lo sviluppo della nostra identità“, ha dichiarato Curry al termine del match. “Abbiamo Chris Paul e abbiamo visto i benefit, abbiamo fatto dei grandi minuti nel quarto periodo. Non è stata solo una vittoria di pre-season, ma è stata utile per prendere ritmo e far vedere chi siamo”.
Il gruppo dei Warriors non è più giovanissimo, anzi, è stato aggiunto CP3 come uomo di esperienza. Il gruppo ha già dimostrato la propria competitività. Curry, nel post-gara, è tornato sui due tiri da tre punti che hanno indirizzato il confronto: “Era il momento di mettere i bambini a letto e chiudere la partita… Abbiamo una grande fiducia in noi stessi. Il quarto periodo rappresenta quello che vogliamo essere. Abbiamo corso tanto, ci sono tanti blocchi anche da parte di Chris, alcuni tiri di Klay. Ci sono cose da sistemare, ma stiamo vedendo chi siamo veramente”.
La pre-season volge al termine, Golden State affronterà nell’ultima partita i San Antonio Spurs di Victor Wembanyama, numero uno dell’ultimo Draft NBA, promesso fenomeno del basket. Poi ci saranno i Phoenix Suns come primo scoglio della regular season. Si inizia subito con il botto: Curry contro Durant, Thompson contro Booker. La NBA si sta per accendere grazie alla luce delle sue stelle.
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