A pochi giorni dal via delle presentazioni e dei primi test ufficiali una clamorosa confessione scuote tutto il mondo della Formula 1
Nessuno mette in dubbio che la Formula 1 in questo momento sia lo sport motoristico più vincente e coinvolgente al mondo per il pubblico. Ma proprio per questo qualcuno che la conosce bene lancia l’allarme: c’è chi non merita di stare nel Circus.
In effetti la cura di FOM e quindi Liberty Media che ha ereditato l’organizzazione del Mondiale dalla società gestita da Bernie Ecclestone funziona. Chi temeva un calo di spettatori e di interesse dopo la pandemia è stato smentito e la stagione 2023 ha fatto registrare pienoni ovunque.
In più la scelta di introdurre gare nuove e quindi location inedite sta pagando. Due anni fa Miami, nella passata stagione Las Vegas, prossimamente Madrid e una tra New York o più facilmente Chicago.
Da un certo punto di vista il Circus sta diventando sempre più simile alla Indycar puntando su molti tracciati cittadini. D’altro canto però team e piloti sono soddisfatti perché gli affari vanno sempre meglio anche se 24 gare all’anno più le 6 Sprint sono diventate troppe.
Ma nell’inverno che sta precedendo la prossima stagione abbiamo anche assistito ad un fenomeno strano, un vero record. Non era mai successo infatti nella storia della Formula 1 che tutte le squadre si ripresentassero al via con gli stessi piloti dell’anno precedente.
Invece è successo, per molti motivi. La Red Bull in effetti non aveva bisogno di cambiare, soprattutto dopo aver deciso di confermare Sergio Perez al fianco di Max Verstappen. Il messicano ha il contratto in scadenza, eventualmente se ne parlerà per il 2025.
La Mercedes da tempo con il rinnovo di Lewis Hamilton al fianco di George Russell aveva tolto ogni dubbio e lo stesso ha fatto ora McLaren rinnovando con Lando Norris che affiancherà Oscar Piastri nelle prossime stagioni.
E poi c’è la Ferrari che ha sposato la linea della continuità. Nessuno di aspettava ribaltoni quest’anno ma probabilmente non arriveranno nemmeno in futuro. Charles Leclerc ha firmato un rinnovo pluriennale, almeno fino al 2028, e presto arriverà la conferma di Carlos Sainz.
“Non merita la F1”, annuncio shock: la rivelazione di un big scuote il paddock
Se le big del Mondiale hanno deciso di non toccare nulla a parte la monoposto, così hanno fatto anche le altre squadre. Alla Aston Martin il dubbio era Lance Stroll che però ha deciso di proseguire insieme a Fernando Alonso. I due francesi dell’Alpine, Gasly e Ocon, sono ancora lì così come Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg alla Haas.
Stesso discorso per Alex Albon alla Williams affiancato da Logan Sargeant e per la coppia dello Stake F1 Team Kick Sauber (l’ex Alfa Romeo) composta da Bottas e Zhou. Resta l’ex AlphaTauri, che ha cambiato nome in Visa Cash App Racing Bulls: anche qui sono rimasti Ricciardo e Tsunoda.
In realtà però questa squadra ha effettuato un cambio importante, con la decisione presa da Franz Tost di andare in pensione. Lo storico team principal austriaco ha concluso la sua carriera ad Abu Dhabi lasciando il posto all’ex ferrarista Laurent Mekies.
Qualche giorno fa ha dialogato con David Croft, telecronista di Sky Sports F1 e tra i vari argomenti hanno anche parlato degli altri team. E durante il discorso è uscita una rivelazione sconvolgente.
“Stavamo parlando di piloti e lui ha detto: ‘Ogni singolo pilota che c’è in questo paddock merita di essere qui, merita di essere in Formula 1…tranne due’. Io ho risposto: ‘Davvero? Due? E chi sarebbero?’. E lui ma ha risposto, spiegandomi perché secondo lui quei due piloti non dovrebbero essere in Formula 1 in questo momento”. I nomi non li farà mai, nemmeno sotto tortura, ma ha detto di essere d’accordo.