La prossima stagione potrebbe essere quella dell’anno zero per il calcio europeo, soprattutto alla luce del varo dei nuovi format ideati e voluti dalla UEFA e dalla FIFA
Alla fine la Superlega la rivoluzione nel calcio l’ha portata davvero perchè dalla prossima stagione, proprio per andare incontro a quelle che sono sembrate essere le iniziali richieste della squadre che avevano accettato la proposta della nuova competizione, nel calcio europeo cambierà tutto. Grazie al nuovo format della Champions League e al varo del nuovo Mondiale per Club, ci saranno più partite per le squadre che ne faranno parte, ma soprattutto una montagna di soldi in più a disposizione che cambieranno, forse per sempre, i rapporti di forza tra chi vi parteciperà e chi ne rimarrà fuori.
La nuova Champions League infatti passerà dalle attuali 32 squadre a 36 e garantirà a tutte le partecipanti 10 partite certe contro le 6 sicure disputate fino all’edizione in corso. Poi si procederà a eliminazione diretta fino alla finalissima, per un totale quindi che può arrivare anche 17 partite. Mentre il Mondiale per Club sarà una competizione completamente ridisegnata e verrà disputata da 32 squadre di cui 12 provenienti dalla UEFA e sarà disputato ogni due anni.
La prossima stagione sarà l’alba di una nuova era per il calcio soprattutto europeo, infatti, al termine dell’Europeo per nazioni, che si disputerà in Germania tra giugno e luglio, prenderanno il via i preliminari della nuova Champions League. Si passerà così alla fase finale che verrà disputata da ben 36 squadre e non si avvarrà più dei gironi di qualificazioni, ma di un torneo a girone unico dove ogni squadra giocherà ben 10 partite sicure prima di stabilire la classifica che qualificherà i vari club alla fase successiva a eliminazione diretta. Ma sempre la prossima stagione prenderà il via, al termine dei vari campionati, anche il nuovo format del Mondiale per Club, allargato a 32 squadre provenienti da tutte le confederazioni del mondo, che si giocherà in sede unica e partirà dagli Stati Uniti.
La Superlega aveva suonato un campanello d’allarme importante, perfettamente colto da FIFA e UEFA, relativo alla presa di coscienza che serviva far circolare molti più soldi, necessari alla sopravvivenza di società sempre sull’orlo del default e alle prese con il Finacial Fair Play. Ecco perchè l’ampliamento dei format dei due tornei per club più importanti. Più squadre, più partite, più incassi, più soldi che girano. La FIFA per il Mondiale per club ha stanziato un montepremi da 2,5 miliardi di euro. Ben 100 milioni spetteranno alla squadra vincitrice (cifre specifiche si capiranno una volta comunicati i premi ufficiali), la metà è garantita invece a tutte le società per la partecipazione. Alla partenza del torneo le 32 formazioni si presenteranno con la certezza di incassare almeno 50 milioni. Le partecipanti alla nuova Champions League, a loro volta, avranno garantiti sicuramente premi più consistenti rispetto a quelli attuali. Per esempio, il bonus per la sola partecipazione sarà maggiore, oltre i 18 milioni, contro i 15 milioni attuali, mentre sicuramente scenderanno le cifre di ranking storico e market pool, perchè conterà molto di più il percorso nella competizione, i turni superati e le partite disputate, che avranno un valore complessivo superiore del 50% a livello economico, rispetto alle cifre distribuite finora.
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