Caos Osimhen, nigeriano senza pace: fa arrestare sorella e cognato [VIDEO]

Caos Victor Osimhen, il nigeriano è davvero senza pace: nel suo Paese fa arrestare sia la sorella che il cognato che lo accusano [VIDEO]

Non è affatto un buon periodo quello che sta vivendo il calciatore inquadrato in foto. Non solo per le due sconfitte consecutive che ha ottenuto il suo Napoli (in Champions League contro il Real Madrid ed in campionato contro la Fiorentina), ma anche con la sua nazionale. Victor Osimhen, infatti, è stato costretto al cambio dopo aver rimediato un infortunio nell’amichevole pareggiata contro l’Arabia Saudita di Roberto Mancini.

Anche, per via del fatto, che molti rumors di mercato lo vorrebbero molto lontano dalla squadra campione di Italia a partire dalla prossima stagione. Nel frattempo, però, proprio dalla Nigeria arrivano delle notizie che lo riguardano da vicino. Vale a dire l’arresto di sua sorella e di suo cognato, Osita Okolo. A farli arrestare sarebbe stato proprio il centravanti. In un primo momento, sui social network, si era parlato di “fake news”. Solamente che, con il passare del tempo, la notizia ha trovato sempre di più conferma.

Caos Osimhen, fa arrestare in Nigeria la sorella e cognato [VIDEO]

A pubblicare il filmato in rete (in particolar modo su ‘X, ex Twitter) è stato il signor Okolo. Nell’immagine si vedono alcuni poliziotti che si avvicinano ad una donna. La stessa che ha accusato il calciatore di aver chiamato il Servizio di Sicurezza Nazionale del Paese africano (vale a dire la DSS). Anche se, a dire il vero, i motivi reali non sono stati ancora rivelati. A quanto pare, il contenzioso tra l’atleta e la sorella sembrerebbe risalire ai tempi del trasferimento dal Lille al Napoli.

Secondo la sorella ed il cognato non avrebbe concesso loro alcune ricche commissioni. Questa, però, è solamente una delle ipotesi che sta circolando (anche se quella più accreditata fino a questo momento). A denunciare questo arresto proprio il cognato del calciatore, Osita Okolo. Proprio quest’ultimo è stato uno degli intermediari del trasferimento del classe ’99 alla compagine partenopea.

Queste le sue parole a riguardo: ” Mia moglie e i miei figli sono in custodia delle forze dell’ordine da cinque giorni. Il motivo? Tutto ciò che abbiamo chiesto a Victor è di restituirmi la commissione che ha riscosso da me”. Parole che avrebbe riferito ai microfoni del sito “Calcionapoli24“.

Mentre l’avvocato dell’uomo, Kayode Adenji, fa sapere: “Il mio assistito chiede che gli venga riconosciuta la cifra pattuita con l’agente William D’Avila (altro intermediario, ndr) per il trasferimento. Deve ricevere soldi anche da Osimhen, al quale ha versato 400mila euro più altri 70mila per motivi privati. Tale somma non è mai stata restituita e da qui è partita la nostra azione legale“.