Parigi 2024, giornata trionfale per l’Italia: dalle medaglie della mattina allo storico oro di Martinenghi

Seconda giornata di gare alle Olimpiadi caratterizzata da altre medaglie che sono andate ad arricchire il medagliere azzurro, ma anche da alcune decisioni arbitrali decisamente rivedibili

Sono oramai entrate nel vivo le gare della kermesse Olimpica che si sta svolgendo nella Capitale francese. In questa prima settimana sono il nuoto e la scherma a monopolizzare l’attenzione degli appassionati, ma sono iniziati anche tutti gli sport di squadra che vedono comunque i colori azzurri grandi protagonisti.

Oro leggendario per l’azzurro Martinenghi nei 100 rana – Cityrumors,.it – Ansa fotro

 

Dopo l’argento di Filippo Ganna nella cronometro individuale di ciclismo su strada e i due bronzi di Samele nella Sciabola e nella 4×100 stile libero, altre medaglie hanno arricchito il bottino azzurro. Le prime sono arrivate già nella mattinata odierna dalla finale della pistola dai 10 metri, una doppietta per merito di Federico Nilo Maldini argento e Paolo Monna bronzo. In serata è arrivato uno strepitoso oro con Nicolò Martineghi nei 100 rana, in quella che era considerata la gara dei campioni. Il medagliere azzurro dopo solo due giorni di gare recita già un oro, due argenti e tre bronzi.

Imprese azzurre

Una seconda giornata trionfale per gli atleti azzurri impegnati alle Olimpiadi di Parigi 2024. Tre quindi le medaglie vinte in questa seconda giornata e anche tante altre carte da giocare a partire dal Judo per passare alla scherma, ma alcune decisioni arbitrali davvero discutibili hanno privato i nostri atleti della lotta per il podio e della conquista dell’agognata medaglia. Si chiamano Federico Nilo Maldini e Paolo Monna e si sono messi al collo rispettivamente l’argento e il bronzo nella pistola ad aria compressa dai 10 metri. Si tratta di una doppietta storica. Mai due azzurri erano riusciti a finire contemporaneamente sul podio in una gara olimpica di tiro a segno. Il nostro Paese, inoltre, è tornato a festeggiare una medaglia in questa specialità dopo l’oro di Roberto Di Donna ad Atlanta 1996 e l’argento di Luca Tesconi a Londra 2012. Ma in serata è arrivato il botto con una pazzesca, emozionante, leggendaria medaglia d’oro nei 100 rana di Nicolò Martinenghi. Con una gara che resterà indimenticabile nella storia del nuoto italiano, le ultime bracciate consentono a Tete di toccare due centesimi prima del leggendario notatore britannico Adam Peaty e dello statunitense Nic Fink, secondi a pari merito.

Argento e bronzo per i due azzurri – Cityrumors.it –

 

Rabbia e frustrazione

Il resto della giornata riservava tante altre possibilità per i colori azzurri di salire sul podio, ma un paio di quarti posti e alcune decisione arbitrali hanno stoppato i nostri atleti nel momento topico della caccia alle medaglie. La decisione più controversa, che ha anche fatto risentire il presidente del nostro Comitato Olimpico Giovanni Malagò, è quella su Odetta Giuffrida nel Judo. La judoka italiana è stata costretta alla resa in semifinale dopo 6 minuti e 9 secondi di combattimento da tre penalità, mentre i 7mila dell’Arena Champ-de-Mars contestavano la decisione dell’arbitro, la romena Rou Babiuc. Sconfortata e sfiduciata Odette Giuffrida conclude amaramente la sua Olimpiade con una sconfitta anche nella finalina per il bronzo. Stessa rabbia e delusione all’annuncio del verdetto al termine del match di Pugilato che vedeva protagonista uno dei favoriti nella categoria dei 92 kg, l’italiano Aziz Abbes Mouhiidine, battuto ai punti per 4-1 dall’uzbeko Lazizbek Mullojonov che si è quasi scusato con l’angolo azzurro al momento del verdetto. Il ragazzo avellinese ha infatti disputato il match con una ferita all’arcata destra a seguito di una testata, ritenuta involontaria, subita nel corso del primo round. Al termine del match, il presidente della Federazione pugilistica italiana Flavio D’Ambrosi ha duramente attaccato la Federazione internazionale con un comunicato. Anche nel Fioretto femminile le cose sono andate in maniera alquanto “sfortunata”. Il Dream Team azzurro si è presentato con tutte le carte in regola per lottare fino in fondo per un posto nel podio, ma prima Arianna Errigo e poi la Favaretto sono state entrambe eliminate alla stoccata di spareggio da decisioni abbastanza controverse prese dalla giuria, mentre Alice Volpi non è riuscita a regalare almeno il bronzo all’Italia perchè sconfitta dalla canadese Eleanor Harvey per 15 a 12.

Esordio positivo per il Settebello azzurro che annienta gli Stati Uniti per 12-8. Vincono all’esordio nel torneo di tennis anche Lorenzo Musetti, che entra in campo dopo soltanto poche ore di sonno per il volo transoceanico che ha dovuto affrontare per aver giocato, e purtroppo perso, la finale del torneo di Umago contro l’argentino Cerundolo. 6-1, 6-4 all’idolo di casa, il francese Monfils. Anche Vavassori, nonostante la pressione di dover sostituire il n°1 del mondo Jannik Sinner, non sbaglia all’esordio olimpico ed elimina in tre set (6-4 4-6 6-4) il terraiolo spagnolo Pedro Martinez. Da segnalare il grande risultato delle Fate della ginnastica artistica, che hanno chiuso al secondo posto, davanti alla Cina e dietro agli Stati Uniti, le qualificazioni. Manila Esposito, Elisa Iorio, Alice D’Amato, Angela Andreoli e Giorgia Villa hanno messo insieme 166.861 punti, due decimi in più delle cinesi.

 

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