Ancora una polemica a Parigi 2024 e questa volta è coinvolta anche l’Italia. Una decisione presa fa discutere e preoccupa il nostro Paese.
L’Italia a queste Olimpiadi è sicuramente tra le protagoniste. Sono 12 le medaglie conquistate in quattro giorni e mezzo e non è assolutamente finita qui. Il bottino già in questo mercoledì dovrebbe aumentare. In serata è attesa in acqua Simona Quadarella, che nei suoi 1500 stile libero punta almeno al podio se non ad un oro non semplice da conquistare considerando la presenza dell’americana Katie Ledecky e non solo.
Ma in queste ultime ore c’è un’altra questione che preoccupa molto l’Italia. Angela Carini, una delle speranze di medaglia per gli azzurri, nella giornata di domani, giovedì 1 agosto, salirà sul ring per il suo esordio a Parigi. Un sorteggio non sicuramente facile per la nostra atleta. L’avversaria è una delle più ostiche e si teme addirittura per la salute dell’azzurra.
Carini contro la Khelif: c’è preoccupazione
“I suoi colpi mi hanno fatto molto male. Non credo di essermi mai sentita così da quanto faccio questo sport. Grazie a Dio sono uscita viva dal ring“, queste sono le parole di Brianda Cruz, citata da Il Giornale, una delle ultime atlete che hanno affrontato l’algerina Imane Khelif. Dichiarazioni che erano arrivate dopo la decisione da parte dell’International Boxing Association di escludere la pugile da tutte le manifestazioni ufficiali.
Il motivo? Durante i classici test del dna per la determinazione del sesso è emersa la presenza di cromosomi XY, tipici del sesso biologico maschile. A Parigi, dopo le incertezze delle scorse settimane, si è dato il via libera alla partecipazione della Khelif tra le donne e sarà il primo avversario della nostra Carini. Le parole di Brianda ora suonano come un piccolo segnale di allarme per la nostra Angela. L’azzurra ha dimostrato di non avere paura di nulla e siamo certi che sarà così anche contro l’algerina. Ma sicuramente partirà con qualche svantaggio in più.
Salvini: “Uno schiaffo all’etica dello sport”
La decisione di far partecipare la Khelif a queste Olimpiadi sta facendo molto discutere. In particolare, come detto in precedenza, si è trattata di una scelta unica visto che fino ad oggi l’algerina non ha preso parte a nessuna manifestazione proprio a causa dei test del Dna e della presenza dei cromosomi XY. Ricordiamo che, stando ad alcuni studi, il pugno di un uomo biologico è 160% più forte rispetto a quello di una donna.
“Uno schiaffo all’etica dello sport e alla credibilità delle Olimpiadi“, il commento di Matteo Salvini. E ora toccherà ad Angela portare a casa una vittoria e mettere a tacere le polemiche.