Dopo le polemiche dei giorni scorsi, per Imane Khelif è arrivato il momento di salire ancora una volta sul ring. E questa volta il verdetto è unanime.
Le polemiche del match contro la Carini è ormai alle spalle almeno per la Khelif. L’algerina, che non ha dovuto praticamente faticare con l’azzurra a causa del ritiro di Angela, ai quarti di finale ha dovuto affrontare una avversaria ostica e anche lei molto polemica nei confronti del Cio e di Imane.
Nei giorni precedenti al match la Hamori aveva pubblicato sui social tantissimi messaggi per manifestare il proprio dissenso rispetto all’ammissione della Khelif. Post che hanno portato il pubblico francese a tifare per l’algerina (tanti i fischi all’ingresso per la magiara) e la Federazione dell’Algeria a presentare una denuncia nei suoi confronti per quanto scritto sui suoi profili. Ma in questo sabato l’attenzione era rivolta principalmente al ring e al match tra l’ungherese e la pugile iperandrogina.
Khelif conquista la medaglia: è in semifinale
Sulla vicenda Khelif ad oggi c’è una certezza: l’algerina salirà sul podio olimpico. Imane ha vinto nettamente la sfida contro la Hamori approdando in semifinale nella sua categoria. Ricordiamo che nella boxe non c’è la finalina per il terzo posto e, quindi, entrare tra le prime quattro significa automaticamente essere almeno bronzo.
Un match a senso unito. Il verdetto dei giudici al termine delle tre riprese è stato unanime: 5-0. Una sfida che quindi premia l’algerina ed ora per lei una semifinale non sicuramente semplice. Il 6 agosto salirà sul ring contro la thailandese Suawannapheng. I favori del pronostico sono per l’algerina, ma la pressione mediatica e tutte le vicende extra boxe potrebbero pesare sulla prestazione della pugile.
Le lacrime e le dichiarazioni
Una vittoria che ha permesso alla Khelif di togliersi tutta la tensione accumulata in questi giorni e le lacrime al termine del match lo confermano. “E’ una questione di dignità e onore per ogni donna – il primo commento dell’algerina subito dopo il match, citata da La Repubblica – il popolo arabo ormai mi conosce da tempo. Io per anni ho combattuto nelle competizioni internazionali e loro sono stati ingiusti con me. Ma io ho Dio“.
Nessuna polemica, ma semplici complimenti all’avversaria da parte della magiara. “Sono molto felice di me stessa e di aver combattuto. Imane? Le auguro le migliore fortune per la prossima sfida“, le dichiarazioni della Homori in zona mista.
