Dal nuoto alla scherma: altra giornata ricca di medaglie per i colori azzurri. E non mancano i rimpianti per i nostri atleti tra sfortuna e decisioni arbitrali discutibili.
Dopo il primo oro di Martinenghi, in questo lunedì ci si aspettava una Italia ancora protagonista, ma è stata una mattinata molto complicata per i colori azzurri. Le eliminazioni delle sciabolatrici azzurre, lo stop di Tommaso Marini nel fioretto, il quarto posto di Braidot e le difficoltà del tiro con l’arco italiano avevano fatto pensare ad una giornata stregata per i nostri colori. A questi risultati dobbiamo aggiungere anche la sconfitta di Lombardo nel judo (decisioni arbitrali discutibili) e quella di Bianchi ai quarti di finale nel fioretto (anche in questo caso a causa di una decisione dubbia).
Ma in serata sono arrivate le prime gioie per i colori azzurri. Filippo Macchi è andato a conquistare la finale nel fioretto e subito dopo Thomas Ceccon ha regalato il secondo oro all’Italia nel nuoto.
Dalla scherma arriva la seconda medaglia con Filippo Macchi nel fioretto maschile. L’azzurro è stato protagonista di un cammino perfetto e ha perso la medaglia d’oro contro Cheung all’ultima stoccata. Un finale teso e polemico. L’arbitro per due volte ha preferito non decidere e all’ultimo ha premiato l’atleta di Hong Kong con una decisione alquanto dubbia. Subito dopo la gara, Cerioni si è sfogato con i due giudici sottolineando la mancanza di coraggio e l’errore nel giudicare l’assalto che ha deciso la sfida. Per il classe 2001 toscano comunque un argento che rappresenta un punto di partenza.
Il secondo oro dell’Italia a queste Olimpiadi arriva proprio dal nuoto. Thomas Ceccon, arrivato a Parigi con l’obiettivo di salire sul gradino più alto del podio nei 100 dorso, non ha assolutamente deluso le attese. Dopo una batteria presa sottogamba, il classe 2001 in semifinale ha ritrovato la solita nuotata e poi in finale ha concretizzato il lavoro di questi anni. Prima vasca dove ha tenuto il passo del cinese Xu e l’americano Murphy e poi negli ultimi 50 metri ha cambiato passo andando a effettuare un doppio sorpasso decisivo per una medaglia storica. E’, infatti, la prima volta che l’Italia riesce a conquistare il podio in una distanza simile e lo fa con il metallo più prezioso.
Ceccon e Macchi arricchiscono il medagliere dell’Italia a queste Olimpiadi. Sono otto i podi conquistati dagli azzurri nelle prime tre giornate di gare. Ecco il bilancio nei dettagli: 2 ori, 3 argenti e 3 bronzi.
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