E’ emergenza Covid alle Olimpiadi. L’azzurra ha confessato di essere stata contagiata, ma di non averlo detto a nessuno. Ecco il motivo.
Non solo contro gli avversari, gli atleti a queste Olimpiadi devono combattere anche con il Covid. I primi casi di coronavirus sono stati registrati già poco dopo la cerimonia di apertura e la situazione al momento non sembra essere in miglioramento. Nelle scorse ore l’Oms ha parlato di almeno 40 contagi nel villaggio olimpico, ma non è escluso che il numero sia più alto.
E il Covid è arrivato anche in casa Italia. Nella giornata odierna, mercoledì 7 agosto, una azzurra ha confermato di essere stata contagiata e di non averlo detto a nessuno. Una positività che ha sicuramente condizionato la sua prova e privato il nostro movimento di una medaglia che poteva essere assolutamente raggiunta.
La confessione della Palmisano: “Ho avuto il Covid”
Sembrava una semplice influenza, ma alla fine era Covid. Antonella Palmisano, oro olimpico a Tokyo, ha dovuto combattere con un avversario molto temibile e che non le ha permesso di esprimersi ai livelli che noi tutti conosciamo. L’azzurra ai microfoni della Rai ha confermato di aver contratto il coronavirus e di aver tenuto tutto segreto per non allarmare il gruppo.
“Sono stata isolata rispetto ai miei compagni di squadra – ha confermato la pugliese subito dopo la staffetta di marcia corsa con Massimo Stano – ed ero cosciente che sarei andata incontro ad una mancanza do forze. Anche se devo dire che oggi stavo meglio rispetto all’individuale. Abbiamo dato il massimo. Nella prima parte le gambe rispondevano bene, poi nella seconda ho pagato il conto. Ma ho dato tutto e siamo davvero contenti“.
Sesto posto per la coppia azzurra
Antonella Palmisano e Massimo Stano, entrambi oro a Tokyo nella marcia, speravano nella staffetta di poter riscattare una prova individuale deludente e per metà percorso il podio era assolutamente alla portata. Poi il calo nell’ultima frazione della tarantina, a causa del Covid, ha portato le avversarie ad effettuare il sorpasso ed alla fine l’Italia ha chiuso in sesta posizione. Un risultato positivo se si pensa anche il problema alla caviglia del marciatore, ma sicuramente le aspettative alla vigilia erano differenti.
La medaglia d’oro di questa prima edizione della staffetta di marcia è andata alla Spagna con Alvaro Martin e Maria Perez. Podio completato dall’Ecuador e dall’Australia.
