A pochissime ore dall’inizio ufficiale dei giochi olimpici, si sono accesi i riflettori su una nazione che sta riscuotendo successi
Scattano i giochi Olimpici e come ogni buona volta, al di là delle competizioni sportive, con atleti che arrivano da ogni parte del mondo per gareggiare e onorare lo sport nella sua espressione più alta, ecco che potrebbero esserci atleti che tentano di aggirare le regole per poter vincere.
Il sospetto che ci possa essere qualcuno che faccia uso di doping è alto o quanto meno non si può escludere. E’ la grande paura che c’è in ogni olimpiade, alla fine qualcuno che ci casca c’è sempre e sarebbe un successo clamoroso se non venisse nessuno allo scoperto. Di nomi nella storia olimpica ce ne sono anche troppi e anche famosi, ma allo stesso tempo i controlli che vengono fatti sono sistematici e all’avanguardia.
Il vero problema è che il doping, almeno in questi ultimi venti o anche trent’anni, è riuscito ad essere sempre un passo avanti rispetto alle norme, ed è questo che ha messo sempre paura alla federazione internazionale, ovvero cercare di contrastare le sostanze vietate tentando di essere quanto meno alla pari.
Dovrebbe essere il contrario, ma non è mai così, soprattutto nel doping nello sport. Per questo l’attenzione è massima in questi Giochi olimpici di Parigi. A mettere timore più ogni altri è il Dottor Doping, ovvero Eufemiano Fuentes, medico noto a ogni federazione, specializzato nel trovare un sistema che permettesse agli atleti di migliorare le loro prestazioni.
Fuentes è stato arrestato e condannato svariate volte a causa della sua voglia di inventarsi sostanze proibite e finalizzate a potenziare le prestazioni di atleti di tanti sport e proprio alla vigilia dei giochi il suo nome è tornato di nuovo in auge.
In un’intervista rilasciata alla tv tedesca Ard, lo stesso Fuentes ha dichiarato e ha ammesso di avere somministrato una serie di sostanze dopanti a Cayetano Cornet, ex stella dell’atletica leggera spagnola ma soprattutto capo delegazione spagnola in partenza per Parigi.
Pensare che il giuramento degli atleti in merito alle regole e al disputare ogni disciplina in nome dello sport, è sacro, pensare che qualcuno possa violarlo o che l’abbia violato in passato è incredibile.
“A nome di tutti i concorrenti, prometto che prenderò parte a questi giochi olimpici rispettando e osservando le regole che li governano, impegnandoci nel vero spirito della sportività per uno sport senza doping e senza droghe, per la gloria dello sport e l’onore della mia squadra”, le parole del giuramento olimpico degli atleti. Di sicuro ci sarà da stare attenti, anche perché di storie dopanti nelle olimpiadi non mancano.
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