Tadej Pogacar nella storia del ciclismo. Lo sloveno riesce nella doppietta Giro-Tour a distanza di 26 anni dall’ultima volta. E non è finita qui.
L’ultimo era stato Marco Pantani nel 1998. Poi in tanti avevano provato a ripercorrere la strada del Pirata con l’accoppiata Giro-Tour, ma il risultato è stato sempre negativo. Almeno fino a questo 2024 quando prima sulle strade italiane e poi su quelle francesi è arrivato un fenomeno: Tadej Pogacar da Komenda.
Il ragazzo con la faccia da bambino e con i ciuffi che escono fuori dal casco ha cambiato questo sport. Niente più attesa o minimo sforzo per portare a casa il successo, ma spettacolo in ogni tappa anche a rischio magari di saltare e dire addio al sogno. Ma questo modo di correre ha permesso a Pogi di farsi amare da tutti gli appassionati e di entrare nella storia del ciclismo. E’, infatti, il settimo a riuscire a compiere l’accoppiata Giro-Tour nello stesso anno. Prima di lui, oltre a Marco Pantani, altri grandi del calibro di Eddy Merckx (4 volte), Bernard Hinault (3 volte), Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Miguel Indurain (2 volte) e Stephen Roche (1 volta).
Tadej Pogacar non ha solo vinto il Giro e il Tour, ma li ha dominati. Arrivato alla Corsa Rosa come grande favorito, lo sloveno ha indossato la Maglia Rosa alla seconda tappa e da quel momento non l’ha più tolta. A Roma è arrivato con quasi dieci minuti (9’56”) di vantaggio sul secondo Daniel Martinez e 10’24” su Geraint Thomas (terzo). Senza dimenticare il bottino di sei vittorie in 21 tappe sulle strade italiane.
Al Tour, vista la presenza di avversari del calibro di Roglic, Evenepoel e Vingegaard, ci si aspettava più lotta, ma da subito lo sloveno ha messo le cose in chiaro. Dopo aver indossato la Maglia Gialla alla seconda tappa, Pogi ha ripreso il simbolo della leadership alla quarta frazione e non l’ha più lasciata. Sono sei le vittorie ottenute in questa corsa e un vantaggio netto sui rispettivi avversari (oltre cinque minuti su Vingegaard secondo).
Un dominio che potrebbe portare Pogacar a tentare una impresa mai successa nella storia del ciclismo: vincere i tre grandi giri in un solo anno. Per il momento lo sloveno ha confermato che la Vuelta non è nei programmi, ma lasciato l’1% di possibilità ad una sua presenza in Spagna.
Ad oggi le attenzioni sono rivolte principalmente verso le Olimpiadi e il Mondiale. Ma Pogi ci ha sempre riservato a delle sorprese e vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane.
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