Il finale del derby, terminato con la sconfitta della squadra di casa, ha scatenato alcuni facinorosi: il presidente ha rischiato grosso
La giusta tensione in campo, come è normale per un derby molto sentito, ma senza nessun episodio particolare. Poi però a fine partita è successo di tutto, con un presidente finito nel mirino di alcuni facinorosi, rischiando di essere preso a pugni.
Non è successo in una partita di Terza Categoria, ma nella nostra Serie D e in uno stadio che in passato ha vissuto pagine gloriose. Il ‘Marcello Melani’ è l’impianto della Pistoiese, club che all’inizio degli anni ’80 ha giocato anche in Serie A. Tutti ricordano gli arancioni per l’acquisto di un carneade come il brasiliano Luis Silvio, ma in realtà da quelle parti sono passati alcuni big.
Con quella maglia ha giocato Massimiliano Allegri nella stagione 2000, e come lui anche Mauro Bellugi a fine carriera, oppure ancora Sergio Brio prima di arrivare alla Juventus. E ancora Beppe Dossena, Gian Piero Gasperini, Nicola Legrottaglie, Marco Parolo e Simone Tiribocchi, solo per citarne alcuni tra i più conosciuti. Ora il club toscano dopo l’ultima retrocessione in Serie D naviga mestamente a metà classifica, più vicino al fondo che alla zona playoff. Ma soprattutto preoccupa la gestione societaria.
L’ultimo rappresentante della proprietà e presidente è Maurizio De Simone che non è riuscito a dare la scossa all’ambiente. Voci delle ultime ore parlano di un gruppo romano, con interessi immobiliari all’estero, interessato all’acquisto del club. Arriva dopo una cordata italo-americana che però non ha mai concretizzato il suo interesse e quindi i tifosi locali sono allarmati.
Presidente preso a pugni, succede di tutto nel finale del derby: clima infuocato
In questo quadro non certo idilliaco, domenica scorsa la Pistoiese ospitava l’Aglianese, un match considerato dai tifosi un vero e proprio derby. Tra il capoluogo e Agliana ci sono pochissimi chilometri e anche la società collinare ha un grande passato alle spalle.
In campo è finita 2-0 per gli ospiti, allenati dal mitico Francesco ‘Ciccio’ Baiano che dopo la sua lunga militanza nella Fiorentina è rimasto a vivere in Toscana. Un risultato netto e che nessuno ha contestato. In compenso però al fischio finale si è scatenata la bagarre, anche perché questa è la quarta sconfitta di fila per la Pistoiese.
Pochi in realtà gli spettatori presenti e in mezzo a loro qualcuno che si è scaldato troppo. Così è nato un violento alterco, come ha riportato la stampa locale, tra il presidente ospite Fabio Fossati e alcuni tifosi della squadra di casa. Come ha denunciato pubblicamente Fossati, scortato fuori dal campo dalla Polizia, lui e un suo collaboratore hanno rischiato di essere colpiti. A lui è stata strappata la camicia, il ds sarebbe stato raggiunto da sputi e monetine.
Tutto sarebbe nato da un gesto di esultanza ritenuto provocatorio da parte di un collaboratore dell’Aglianese sotto la tribuna. Nei giorni successivi comunque molti tifosi pistoiesi hanno espresso solidarietà al presidente ospite.
E adesso è arrivato anche un comunicato congiunto dei due club: entrambi hanno convenuto che non sia stata un’azione premeditata. Ma soprattutto la Pistoiese affida il servizio di steward ad una società esterna, quindi non può essere messa in croce per quanto accaduto. Toccherà al giudice sportivo fare chiarezza.