Il dirigente romanista alla fine della gara pareggiata in Lombardia e il trequartista se la prendono con l’arbitro e protestano
Rabbia e polemiche a non finire dopo Monza-Roma. A pochi minuti dalla fine della gara c’è uno scontro di gioco in area della squadra lombarda con il romanista Baldanzi che cade in terra, l’arbitro non ravvisa nulla e succede di tutto, poco per la verità durante la gara, ma tanto nel post-partita.
A parlare per la prima volta, facendolo in maniera vibrante e molto polemica è il dirigente della Roma Ghisolfi che va in tutte le televisioni a protestare per il mancato rigore che non è stato dato alla squadra giallorossa, nonostante ci sia il Var in campo. “E’ inaccettabile che non ci sia stato dato un rigore netto”, le prime parole del direttore sportivo.
Il dirigente, unico a parlare dopo la partita, anche perché è il solo dipendente di vertice giallorosso rimasto nella Roma e se non avesse parlato lui, sarebbe stato anche peggio, soprattutto per i tifosi che subito dopo la gara hanno invaso i social per protestare con il sistema arbitrale che a volte rigori simili li concede, altre no.
Il direttore sportivo della Roma non accetta la conclusione della gara e la decisione che non è stata data in favore della squadra giallorossa e attacca: “Non sono solito venire a parlare dell’arbitraggio, ma quanto accaduto oggi è inaccettabile. Credo che tutti abbiano visto che fosse un rigore chiaro”.
Ghisolfi non accetta il verdetto del campo e insiste sulla mancata decisione di non dare il rigore alla Roma nella parte finale della gara: “L’arbitro potrebbe non vedere, ma perché il Var non interviene? Esigo rispetto per tutti, per i calciatori, per il loro sforzo, per il mister e per i tifosi. C’è molta frustrazione nello spogliatoio per quanto accaduto. Vogliamo rispetto. Non appena possibile chiederemo come mai abbia preso una decisione del genere che non comprendiamo“.
Anche il protagonista dell’episodio Baldanzi non accetta che sia finita in questo modo e non accetta che l’arbitro non abbia presa la decisione che doveva prendere all’istante: “Penso sia chiaro. Mi pesta il piede ma l’arbitro mi ha detto che prima salta e poi mi pesta. Ho visto il video e succede il contrario. Resta che dovevamo vincere la partita ed essere più precisi ma quell’episodio per me era da rigore. oggi sono entrato più da quinto e non l’avevo mai fatto”.
Per il giovane Baldanzi è un pareggio che lascia l’amaro in bocca: “Cerco sempre di dare il massimo e di raggiungere gli obiettivi che abbiamo. Ora sto bene, fisicamente e ho fatto un buon inizio di campionato. Devo e dobbiamo continuare così, portando a casa più punti e raccogliendo quanto meritiamo per toglierci belle soddisfazioni“
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