La stagione tennistica deve entrare ancora nel vivo, ma in molti sono impegnati in tornei esibizione. E quanto fatto da Rubelv in una partita sta facendo discutere.
Rublev da sempre è considerato come un tennista dal carattere fumantino e proprio questo ha penalizzato un po’ la sua carriera almeno dal punto di vista dei risultati. E il russo nelle scorse ore è stato protagonista di un nuovo gesto diventato virale in davvero poco tempo e che conferma i soliti problemi.
Questa volta nel mirino di Rublev è finito un arbitro durante un classico torneo di esibizione. Il russo non è riuscito a trattenere la sua rabbia andando quasi a contatto con l’ufficiale. Insomma, una situazione non inedita considerando il carattere del russo, ma il nervosismo in una partita che non mette in palio nulla non è sicuramente un buon segnale in vista della stagione che deve ancora iniziare.
Rublev e la reazione spropositata
Ma cosa ha portato Rublev a reagire in questo modo? Come riportato da Fanpage, la rabbia del russo è dovuta alla decisione da parte dell’arbitro di assegnare un punto e non tre. In questo torneo di esibizione, infatti, i giocatori hanno la possibilità di giocarsi una ‘carta’ speciale per allungare sul proprio avversario e cercare di vincere il match.
I know this is an exho but Andrey Rublev is becoming more & more horrible everyday. Just like his "small cat" best friend Daniil Medvedev. They both need mental health help & strict disciplinary action & penalties from the @atptour & Slams.
— LavanyaSingerDinesh🌺 (@LavanyaVocalNEW) December 17, 2023
Alla fine, però, l’arbitro ha assegnato un solo punto e da qui la rabbia di Rublev, che lo ha portato a litigare con gli ufficiali e a minacciare di lasciare la partita contro Rune (altro con un carattere non semplice). La partita si è conclusa con la vittoria di Rune e la reazione spropositata si è rivelata inutile.
Rublev chiamato a contenere la rabbia
Rublev ora in queste settimane deve lavorare per cercare di contenere la sua rabbia. Alle Finals, per esempio, ha deciso di prendersi a racchettate le gambe per qualche punto sbagliato. Una situazione che non aiuta sicuramente il numero cinque al mondo a fare quel salto di qualità che da lui ci aspettiamo ormai da diverso tempo.